Il premier Conte ringrazia i detenuti del Veneto e apre ad una possibilità di accogliere l’aiuto richiesto dagli stessi con una lettera spedita ad un quotidiano.
Il premier Conte e i detenuti del veneto si parlano attraverso un giornale, il Gazzettino. Il presidente del Consiglio scrive una lettera in cui si dice pronto ad “accogliere, e non sottovalutare, questa richiesta di aiuto”. E ringrazia “per il senso civico le donne e uomini degli istituti penitenziari di
Padova, Venezia e Vicenza”. Era stata una lettera di questi,
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Conte sottolinea poi le risorse, previste insieme al ministro Bonafede, per dotare il personale nelle carceri degli strumenti di protezione, e le tende montate davanti agli istituti per il triage, per poter svolgere accertamenti sui detenuti in ingresso e tenere così il virus lontano dalle strutture. “Sono consapevole – aggiunge nella missiva il premier – del peso e dell’impatto che le ulteriori restrizioni imposte a tutti i cittadini hanno anche su di voi e sulla vostra quotidianità. Per questo, sono state aumentate le possibilità di svolgere colloqui a distanza, attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia: oltre alle normali telefonate, di cui sono stati elevati i