Per oltre 30 anni Bepi Covre ha seguito tutti i cambiamenti del partito. Il ricordo commosso arriva da amici e altri leghisti, come Luca Zaia.
La Lega, fin dalle sue radici, si racchiude nel cordoglio per la scomparsa di Bepi Covre. Era ormai prossimo a compiere 70 anni, quando una brutta caduta, con le lesioni che ne sono derivate, lo ha portato alla morte. Covre era uno dei leghisti della prima ora, che nel corso degli ultimi 30 anni ha visto tutti i cambiamenti e le evoluzioni del partito. Ma sempre seguendo un ideale che lo ha portato anche a ottenere una posizione del tutto inedita. Nel 1993, infatti, divenne sindaco di Oderzo, comune in cui la corrente democristiana era fortissima ai tempi.
Leggi anche -> Coronavirus, l’immunologo: “Presto per cantare vittoria”
Bepi Covre fu anche capace di mantenere il proprio posto anche nel mandato successivo, quando fu rieletto. Alla sua grande presenza fu abbinata la figura di Luca Zaia, attuale governatore del Veneto. Sotto la sua presidenza della provincia di Treviso, ottenuta nel 2001, scelse proprio Covre come consigliere. A seguire Bepi Covre decise di fondare il movimento dei Sindaci del Nordest, per fare quel che il suo partito non riusciva più a fare. Parliamo della messa in evidenza della questione settentrionale su piano nazionale, e al suo fianco c’erano il giornalista Giorgio Lago e l’industriale Mario Carraro.
Leggi anche -> Matteo Salvini: “Mettiamo cento miliardi! Vogliamo portare le nostre idee”
Leggi anche -> Zaia: “Pronti a sperimentare l’Avigan, attendiamo l’ok dell’Aifa”
“L’ho sentito domenica – racconta lo stesso Carraro, come si legge sul Corriere della Sera -. Dovevo andarlo a trovare ma poi, con la diffusione del virus, non potevamo muoverci. Aveva una voce brillante nonostante la malattia, me ne sono rallegrato. “Ma non sai i dolori, Mario, i dolori non finiscono mai”, mi diceva. Sentiva che era alla fase finale. Nutriva una passione sincera e molto pulita per la politica leghista, ma quella di un tempo non questa. In questi anni la stima è rimasta immutata e reciproca, si esprimeva con intuizioni preziose. È una grande perdita“. 
Luca Zaia ricorda Bepi Covre
Anche Luca Zaia ha voluto ricordare la figura di Bepi Covre. Attualmente impegnato nella lotta al Coronavirus, il governatore del Veneto ha voluto spendere comunque qualche parola per il suo mentore. “Se ne va un amico, un pezzo di storia fondamentale della Lega. Un punto di riferimento per gli amministratori, tutti gli dobbiamo qualcosa. Incallito autonomista, esprimeva le sue idee con grande franchezza e lucidità di visione futura. Mi mancheranno il suo pensiero e il suo modo di intendere l’amministrazione e quella capacità di visione strategica che sono davvero di pochi. Portò i temi dell’autonomia dal Veneto a livello nazionale“.
