Matteo Salvini: “Mettiamo cento miliardi! Vogliamo portare le nostre idee”

Il leader della Lega esorta il Governo a intervenire sul piano economico. “Emergenza di natura sanitaria e finanziaria, vogliamo essere consultati”, ha dichiarato Matteo Salvini.

Matteo Salvini continua a ribadire la sua intenzione di far valere i diritti dei partiti che per il momento si trovano all’opposizione. Il leader della Lega si è fatto portavoce, insieme a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, del malcontento del centro-destra. In particolare, in questi giorni di lavoro per gestire l’emergenza Coronavirus, l’ex vice-premier ha contestato la mancanza di dialogo con il Governo Conte. E allora ecco che, durante un’intervista per La Stampa, ha svelato le sue proposte per far fronte a questa emergenza, magari con l’appoggio del premier e della sua squadra.

Quando ci sono mille morti al giorno niente viene prima – ha esordito Matteo Salvini – . È un problema enorme, reale e urgente. E ha due dimensioni. Una sanitaria e una economica. Occorrono garanzie di investimenti illimitati. Il resto d’Europa si sta muovendo con cifre enormi, dobbiamo muoverci prima che. Si arrivi allo scontro sociale tra garantiti e non garantiti. Speriamo di essere consultati prima e di non venire a sapere quello che succede solo a cose fatte da una diretta su Facebook“.

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Matteo Salvini vuole portare le sue idee a Palazzo Chigi – meteoweek.com

Servono cento miliardi? Mettiamo cento miliardi“, questo è lo slogan urlato da Matteo Salvini durante l’intervista. Il leader della Lega sostiene questa tesi anche nel caso in cui dovesse aumentare in maniera esponenziale il debito. E anche in questo caso arriva una forte replica da parte dell’ex vice-premier. “Il rigore e lo zero virgola hanno fatto dell’Italia il Paese con la crescita più bassa d’Europa. L’emergenza ci impone di cambiare“.

Salvini ha anche attaccato il ministro Provenzano, per le sue recenti dichiarazioni. Il ministro per il Sud e la coesione territoriale ha parlato di sostegno anche ai lavoratori non regolari. Il leader della Lega ha risposto con ironia a queste ultime uscite. “Quando leggo che il ministro del Sud sostiene che si deve aiutare il lavoro nero mi si gela il sangue. Per noi avrebbero chiesto l’arresto immediato per istigazione a delinquere. Sorvolo“.

E poi ci sono un paio di passaggi sui quali Matteo Salvini vuole soffermarsi. Il primo riguarda la mancanza di dialogo, che c’è stata con il Governo fino ai giorni scorsi. Il secondo riguarda alcuni passaggi del decreto Cura Italia, sul quale l’ex guardasigilli dissente fortemente. “Mi basterebbe che ci lasciassero la libertà di portare le nostre idee e di esprimere il nostro dissenso quando serve. Ad esempio, quando il Cura Italia prevede l’uscita dal carcere di chi non ha concluso la pena. Invece qui volano insulti come se piovesse. Assurdo“.

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