Coronavirus, Burioni risponde a Renzi: “E’ irrealistico pensare di riaprire”

Immediata risposta del virologo Burioni a Matteo Renzi, che ieri aveva proposto di riaprire fabbriche e scuole: “Situazione troppo grave, irrealistico solo pensarci”.

Sembra chiaro ormai che il 3 aprile, giorno in cui scadrà il decreto firmato da Giuseppe Conte, è pressochè impossibile che si allentino le norme di esclusione. Se va bene arriveranno almeno altre due settimane di chiusura totale e divieti, magari con qualche deroga. Del resto l’Istituto superiore di sanità è stato chiaro: l’epidemia ha lievemente rallentato, ma non è opportuno interrompere le misure di contenimento. Anche perché i bollettini continuano a riportare nuovi contagiati e nuovi morti, e non si possono vanificare gli sforzi di queste settimane con una riapertura anticipata che potrebbe favorire ulteriormente il contagio, o peggio ancora la tanto temuta “seconda ondata”.

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Eppure nelle ultime ore Matteo Renzi ha espresso una teoria particolare: “Bisogna dire la verità agli italiani, con il virus dovremo convivere per mesi e mesi. Per questo adesso bisogna riaprire fabbriche e scuole“. Immediata e risoluta la risposta del virologo Roberto Burioni: “Dobbiamo cominciare a pensare a una ripresa delle nostre vite, non possiamo pensare di stare in casa al fine di rimanere in casa per sempre. Però in questo momento la situazione è ancora talmente grave – ha sottolineato il virologo marchigiano – da rendere irrealistico qualunque progetto di riapertura a breve.

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