Diego è morto: rinvenuto il cadavere del bimbo di tre anni scomparso a Metaponto di Bernalda

Inutili le ricerche che sono proseguite da ieri per tutta la notte con moltissimi volontari in tutta la provincia di Matera. Il corpo senza vita del bambino è stato rinvenuto nei pressi della foce del fiume Bradano.

Diego aveva solo tre anni, questa una delle immagini che la sua famiglia aveva diffuso per favorire le sue ricerche

Inutili ricerche febbrili

Per trovarlo si era mobilitata non solo Metaponto di Bernalda, il piccolo comune in provincia di Matera dove il bambino viveva insieme alla sua famiglia, ma anche un gruppo di volontari che hanno rastrellato palmo a palmo il territorio e le campagne di tutta la zona.

L’allarme era scattato ieri mattina intorno alle 11 quando i genitori si sono resi conto che il bambino non era in casa. Dopo che le prime ricerche tra amici e vicini si erano rivelate inutili è scattato l’allarme.

LEGGI ANCHE > Incendio a Palazzo di Giustizia a Milano

LEGGI ANCHE > Matteo Renzi “Con il virus dovremo convivere”

Le prime ricerche

Seguendo alcune tracce, proprio lungo gli argini che nella zona sono particolarmente numerosi, le ricerche si erano concentrate tra canali e rivi, grazie agli specialisti del SAF, il nucleo degli alpini speleofluviali.

Alle 14 durante l’edizione regionale di RAI Tre era stato fatto il primo appello e l’immagine del bambino era stata diffusa in modo molto massiccio grazie ad alcuni scatti forniti dai genitori. Intanto le ricerche continuavano grazie anche all’uso dei droni.

Il cagnolino dà l’allarme

Era stato il cagnolino di casa a dare le prime tracce ai genitori portandoli verso il greto del fiume, non lontano dal giardino dell’abitazione. Ed è da lì che i cani molecolari del gruppo cinofilo dei Carabinieri di Firenze hanno iniziato le loro ricerche. Sulle prime i genitori pensavano che il bambino stesse giocando proprio con il loro cane, in giardino. Quando hanno visto che il bambino non si vedeva hanno subito dato l’allarme. Ma nel frattempo era anche cominciato a piovere forte e la temperatura si era notevolmente abbassata.

https://twitter.com/chilhavistorai3/status/1243810758619791361

Gandalf e Druido, due cani dell’unità molecolare del gruppo Carabinieri Cinofili Firenze, impegnati nelle operazioni

Il ritrovamento

La speranza di trovare Diego sano e salva si è spenta questa mattina quando il corpo del piccolo è stato rinvenuto in un canneto nei pressi della foce del fiume Bradano. Il fiume sfocia nello Ionio ancora nel territorio della Basilicata, a poca distanza dal rinomato centro turistico di Castellaneta Marina, nel cuore della riserva statale di Marinella Stornara. Siamo a pochi chilometri in linea d’aria dal luogo dal quale Diego è sparito. A trovare i corpi sono stati proprio i Carabinieri del Centro cinofili di Firenze.

LEGGI ANCHE > Il coronavirus uccide a soli 26 anni Andrea, lo scout che a Predappio conoscevano tutti

LEGGI ANCHE > Torna l’emergenza in Cina e Corea: nuovi contagi

Dolore inaccettabile

“Una tragedia senza senso che spezza in due il cuore di tutti noi”: sono le parole scritte su Facebook e ribadite all’ANSA dal sindaco di Bernalda (Matera), Domenico Tataranno, che ieri, fin dai primi momenti, aveva partecipato alle ricerche del bambino di tre anni, il cui cadavere è stato ritrovato a ridosso di un canneto nei pressi del fiume Bradano.

Stamani il sindaco si è recato sul posto ed ha portato il conforto di tutta la comunità bernaldese ai genitori del bambino, che sono imprenditori agricoli di origine campana e che abitano in contrada Marinella al confine con la provincia di Taranto. Il bambino frequentava l’asilo nella vicina Marina di Ginosa. In attesa delle esequie, che potrebbero anche incontrare il veto legato ai decreti sul coronavirus (matrimoni, funerali e cerimonie religiose sono sospese in tutto il paese), tutti gli abitanti di Metaponto e Bernalda hanno chiesto il lutto cittadino.

“Abbiamo sperato per tutta la giornata di ieri e per tutta la notte, ma la tragedia con la quale dobbiamo fare i conti questa mattina ci coglie impreparati perché proprio non riusciamo ad accettare l’idea che una giovane vita possa finire a causa di un destino crudele”. Questo il commento del governatore della Regione Basilicata, Vito Bardi: “Ai genitori e ai familiari le più sentite e partecipate condoglianze, anche a nome della Giunta regionale e dei lucani. Il ringraziamento della nostra comunità va ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri, alla Polizia e ai volontari che hanno profuso il massimo sforzo nelle attività di ricerca”.

Impostazioni privacy