Foggia: le bombe non si fermano, secondo attentato a Rsa

Secondo attentato a scopo intimidatorio alla Rsa Il Sorrsio di Foggia. La deflagrazione ha distrutto la saracinesca e l’insegna luminosa del locale, ormai chiuso. 

Continua la violenza intimidatoria verso i fratelli Vigilalnte, proprietari di una Rsa di Fogglia e testimoni ad un processo per una serie di estorsioni subìte da loro e nella zona. La stessa struttura, Il Sorriso di Stefano, aveva già subìto un attentato dinamitardo nel gennaio scorso. La deflagrazione ha divelto la saracinesca e sventrato l’insegna luminosa del locale. E’ successo poco fa in via Vincenzo Acquaviva.

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La residenza è gestita dai fratelli Luca e Cristian Vigilante, testimoni dell’accusa in un processo della Dda di Bari contro presunti appartenenti ad un clan dedito alle estorsioni. Gli inquirenti ora indagano ma è presumibile che anche questa volta, dietro l’attacco, ci sia la mano della mafia locale.

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