“Coronabond adesso!”: gli intellettuali tedeschi stanno combattendo per l’Italia

In Germania sono apparsi tre accorati appelli sui principali quotidiani e settimanali, firmati da centinaia di scrittori e artisti.

“Coronabond adesso!”: gli intellettuali tedeschi stanno combattendo per l’Italia – meteoweek

Sarà stata l’emergenza sanitaria del secolo, sarà stato il sentimento di incertezza o l’odio che continua a dilagare ma questo è stato proprio un colpo di scena. Sui principali quotidiani tedeschi sono apparse lettere d’amore all’Italia da parte di tutta l’intellighenzia germanica. Il messaggio firmato da centinaia di scrittori, artisti, filosofi, politologi, registi, cantautori è inequivocabile: “Vogliamo i coronabond“. Fra gli altri si legge: “nella crisi immane che stiamo vivendo su scala mondiale è in gioco tutto: in primo luogo dobbiamo salvare vite umane ed evitare un ulteriore tracollo delle economie nazionali e internazionali, che avrebbe conseguenze materiali e sociali catastrofiche. Al contempo dobbiamo preservare i principi umani, liberali e democratici, conditio sine qua non del nostro ordine sociale, di cui è parte anche la nostra ‘libera economia’.

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Intanto in Italia la situazione è sempre più tesa – meteoweek

La situazione in Italia è sempre più precaria. Conte è spazientito: “Io e Merkel abbiamo espresso due visioni diverse durante la nostra discussione” con gli altri leader europei sull’emergenza Covid-19. A dirlo, in un’intervista andata in onda sul canale tedesco Ard è il premier, che aggiunge: “Ne approfitto e lo dico a tutti i cittadini tedeschi – prosegue il presidente del Consiglio sull’emittente tedesca – noi non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia. Stiamo scrivendo una pagina di un libro di Storia“. Anche i verdi in Germania si sono schierati a favore dell’emissione dei coronabond per convincere Angela Merkel e la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen per spingere sull’emissione dei coronabond: “L’avvento della pandemia del Corona virus è una prova che nessuno di noi in Europa si è mai prima d’ora trovato a dover fronteggiare”, si legge nel testo dell’appello che può essere sottoscritto da tutti come una petizione. “L’Italia è stato il primo Paese europeo a essere colpito profondamente da questa pandemia e ha pagato un prezzo elevatissimo, sacrificando un gran numero di vite umane” è la premessa. “Abbiamo bisogno ora di una maggiore solidarietà europea. E’ un momento cruciale per la cooperazione in Europa. Dobbiamo dimostrare ora di essere una comunità di valori in cui ci si aiuta vicendevolmente e con un destino comune nel quadro di in un mondo globale turbolento. È il momento di compiere con coraggio passi comuni per superare la paura. È il momento dell’unità europea e non della divisione nazionale. Chiediamo quindi ai nostri governi di superare i vecchi schemi di divisione in Europa e nell’Eurozona”.

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