Massimiliano e Davide Mirabello, i due fratelli sono stati trovati morti

Trovati i corpi dei due fratelli, scomparsi lo scorso 9 febbraio a Dolianova. Massimiliano e Davide Mirabello avevano rispettivamente 40 e 35 anni.

Massimiliano e Davide Mirabello

Si è conclusa in maniera tragica la vicenda che vedeva come protagonisti Massimiliano e Davide Mirabello. I due fratelli, rispettivamente di 40 e 35 anni, sono stati trovati senza vita. Erano scomparsi quasi un mese fa, esattamente lo scorso 9 febbraio, in una campagna a Sud della Sardegna. E sempre in una campagna, nella località di Dolianova, sono stati trovati i loro due corpi senza vita. Le ricerche sono durate fin dal giorno successivo alla denuncia della loro scomparsa, purtroppo si sono concluse con il risultato meno sperato.

Le salme di Massimiliano e Davide Mirabello sono state trovate nascoste nella vegetazione della zona. A non molti metri di distanza, su una strada collegata a quella in cui si estendeva questa parte di vegetazione, vi era la via in cui si trovava la loro auto. Una volta che è stata riscontrata la morte di Massimiliano e Davide Mirabello, sono partite le operazioni della magistratura. È stato infatti aperto un fascicolo per duplice omicidio, e ci sono anche i primi due sospettati, con ogni probabilità quelli maggiormente indiziato di questo reato.

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Le campagne di Funtana Pirastu dove erano stati occultati i due corpi – meteoweek.com

Si tratta di Joselito e Michael Marras, rispettivamente padre e figlio. I due fanno gli allevatori e si è venuto a sapere di pesanti scontri con Massimiliano e Davide Mirabello nei giorni precedenti alla loro scomparsa. I Mirabello sono originari di Vibo Valentia, e nei primi giorni di ricerca erano state scoperte delle tracce di sangue sul selciato a pochi passi dalla loro casa. In seguito è stata data alle fiamme anche la macchina di Davide Mirabello. Due episodi quasi consecutivi, che hanno indotto gli inquirenti a iniziare a ipotizzare che la sparizione dei due fratelli era in realtà un doppio omicidio.

L’omicidio dei fratelli Mirabello è stato ufficializzato nelle scorse ore. Le sorelle di Davide e Massimiliano avevano lanciato una serie di appelli nei giorni successivi alla loro scomparsa e all’inizio delle ricerche. Ora si attende di capire quando si svolgerà l’autopsia sui due corpi. Anche perchè la famiglia ha chiesto a gran voce che i due corpi facessero ritorno in Calabria per poter concedere loro una degna sepoltura. Ma prima ci saranno da svolgere le indagini di rito.

Delitto Mirabello, Joselito Marras ha confessato

L’intrigo si è risolto grazie alla confessione offerta da Joselito Marras. L’uomo è stato arrestato insieme al figlio Michael e ha chiesto di essere interrogato. Così oggi è stato sentito da Gaetano Porcu, pubblico minitero del tribunale di Cagliari, in via telematica. Il colloquio è durato circa due ore, durante le quali Marras ha confessato di aver ucciso i due fratelli Mirabello. Ha detto di aver agito da solo e di aver nascosto i corpi a circa tre chilometri dal centro abitato di Dolianova. I cadaveri erano nascosti tra i cespugli e non erano stati interrati, anche se in stato avanzato di decomposizione.

Maria Grazia Monni, avvocato di Joselito Marras, ha fatto capire di aver convinto il suo assistito a svelare tutti i particolari dell’accaduto. Da parte del legale c’era la volontà, condivisa con il padre di Michael, a rendere noto tutto. “Nella giornata di ieri ho rappresentato al pm titolare delle indagini la volontà di Joselito Marras di chiarire la dinamica che fatti che hanno portato alla morte dei due fratelli. Nella mattina di oggi, dal carcere, il mio assistito ha indicato nel dettaglio i luoghi dove potevano essere recuperati i due corpi ed è pertanto seguendo le sue indicazioni che i carabinieri li hanno potuti ritrovare“.

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