Coronavirus, boom di richieste di cibo in Sicilia: interviene la Caritas

A Palermo e Caltanissetta le richieste di aiuto raddoppiano. Il Coronavirus sta mettendo in ginocchio tante famiglie. Aumenta il bisogno di cibo e farmaci tra i siciliani.

mercato palermo coronavirus

L’arrivo del Coronavirus nel nostro Paese non limita i problemi solo alla diffusione del virus stesso. Tra i migliaia di contagiati ci sono anche tante altre persone che stanno riscontrando tante altre difficoltà. Stiamo parlando delle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Le necessarie restrizioni nelle uscite di casa, imposte dal Governo, portano molta gente a non uscire per andare a lavoro. E così i conti in banca e i portafogli della gente si svuotano. Questo genere di problemi si sta sentendo molto forte soprattutto in Sicilia.

Sono tante le famiglie siciliane in grande difficoltà dal punto di vista economico. Complice anche il fatto che il lavoro “sommerso” e quello non messo in regola, in questa regione prolifera ancora in maniera forte. E allora ecco che nemmeno i sussidi previsti dal Governo e dalla Regione possono dare una mano ai tanti siciliani che stanno vedendo nel Coronavirus il loro più grande nemico. Da Palermo a Catania, da Messina a Caltanissetta, piovono le richieste di aiuto che, ove possibile, vengono soddisfatte per la maggior parte delle persone che ne hanno bisogno.

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Aumenta a dismisura il lavoro nelle Caritas in Sicilia – meteoweek.com

Piovono in questi giorni le richieste anche alla Caritas, con una percentuale di aumento che oscilla tra il 20% e addirittura il 50% a seconda delle regioni. E come rivela al Quotidiano di Sicilia il delegato Caritas siciliano Giuseppe Paruzzo, le cose potrebbero ingrandirsi ancor di più. “Questa settimana i nostri numeri si sono triplicati, però ci siamo sempre fatti trovare pronti. I nostri poveri, cioè quelle famiglie che seguivamo anche prima dell’emergenza, continuano a venire. A loro si sono aggiunti tantissimi altri che ci erano sconosciuti e che spesso si avvicinano con grande imbarazzo e timidezza. Per fortuna abbiamo dei volontari fantastici e funziona benissimo la sinergie con tutte le altre associazioni”.

Nel frattempo, però, la Regione Sicilia si sta attivando in favore delle tante persone messe in ginocchio dall’emergenza Coronavirus. E così, come ad esempio accade a Palermo, arrivano i buoni spesa dal valore variabile, a seconda della fascia di introiti incassati nel mese di marzo. Anche la Croce Rossa, come nel caso di Catania, sta aumentando la distribuzione dei pasti allargandola anche alle persone rimaste senza lavoro o senza introiti da esso. E in favore delle strutture caritative, la Regione siciliana sta distribuendo sempre più cibo per aiutare quante più persone possibili.

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