#iorestoacasa con MeteoWeek | horror e risate con Quella Casa nel Bosco

Per la campagna #iorestoacasa con MeteoWeek proseguono i consigli cinematografici per questi giorni in cui le misure per il contenimento del Coronavirus ci impongono di rimanere a casa. È finalmente disponibile anche sul catalogo di Amazon Prime Video il folle film Quella Casa nel Bosco, diretto da Drew Goddard e scritto con Joss Whedon. Ecco perché recuperarlo (o rivederlo).

Quella Casa nel Bosco è finalmente disponibile in streaming anche per gli abbonati Amazon Prime Video. È il primo film diretto da Drew Goddard, scritto in collaborazione con Joss Whedon (il creatore Buffy l’ammazzavampiri e dei primi due film degli Avengers). Commedia horror metacinematografica, la sua ironia postmoderna ha avuto una grande influenza su molti film di genere venuti dopo.

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Quella Casa Nel Bosco | horror e risate

L’obiettivo di Quella Casa nel Bosco è uno dei più ambiziosi: rileggere il genere horror sconvolgendo ogni clichè. Ma senza farlo davvero. Per questo è un film che trova la sua forza già nella propria sceneggiatura e che lascia alla regia il compito di mettere in scena le istanze contenute in essa (ma Drew Goddard, che ha sempre bazzicato attorno alle produzioni di Whedon, è un ottimo regista, come dimostra la sequenza della grande carneficina e come si confermerà poi con la sua seconda opera 7 sconosciuti a El Royale). Il film segue infatti ogni passaggio obbligato del genere, ma li spiega tutti attraverso soluzioni ingegneristiche e pratiche. Come se si stesse assistendo ad un documentario sulla realizzazione di un film horror e non ad un film horror in quanto tale. 

Horror postmoderno

Il film di Goddard e Whedon è un horror in cui i personaggi si prendono la rivincita sui propri creatori, in cui ogni stereotipo del genere è rispettato formalmente ma nella sostanza viene ribaltato e disatteso (apparentemente, come il genere impone, i vizi e gli eccessi dei ragazzi protagonisti saranno anche causa della loro uccisione, ma solo dopo capiremo che in realtà la logica è diversa). Quella Casa nel Bosco si pone come manifesto del cinema horror postmoderno (filone che era culminato un anno prima con Scream 4 di Wes Craven), portando alle estreme conseguenze i meccanismi che azionano la narrazione e rendendo possibile una nuova forma di orrore indissolubilmente legata alla sua componente di consapevolezza del mezzo cinematografico (si era già cominciato nel 1994 con Nightmare – Nuovo incubo, sempre ovviamente di Wes Craven).

La ribellione dei personaggi

Addirittura la violenza che sarà perpetrata dai personaggi sulle volontà di chi li ha messi in scena (cioè il regista) è anticipata dalla citazione iniziale di Funny Games di Michael Haneke (il metal improvviso su titolo rosso), altro esempio emblematico di cinema in cui i protagonisti, premendo il pulsante rewind di un telecomando, modificavano il tempo della narrazione cinematografica imposto da altri. Ma la cosa che sorprende di più è la capacità di Whedon e Goddard di rendere sempre credibile ogni svolta assurda, riuscendo a dare profondità anche a personaggi che compaiono in sole due scene.

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