Coronavirus diminuiscono i ricoverati in ospedale ma incrementano positivi e morti

Nella Conferenza Stampa delle ore 18 di oggi 5 aprile, il commissario Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha comunicato i dati dell’emergenza Coronavirus. 

Coronavirus: 91.246 i malati, 2.972 più di ieri

Sono complessivamente 91.246 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.972. Sabato l’incremento era stato di 2.886. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 124.632. Continua a calare, per il secondo
giorno consecutivo, il numero degli accessi in terapia intensiva. Sono 3.977 i malati di coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 17 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.317 sono in Lombardia. Calano anche i ricoveri: dei 91.246 malati complessivi, 28.949 sono poi ricoverati con sintomi – 61 in meno rispetto a ieri – e 58.320 sono quelli in isolamento
domiciliare.  Rallenta significativamente l’incremento del numero di vittime da Covid-19 in Italia rispetto ai giorni precedenti. Secondo l’ultimo bollettino, sono 15.887 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 525. Sabato l’aumento era stato di 681. Sono 21.815 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 819 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.238. “Queste buone notizie non devono portarci ad abbassare la guardia” è questo che dice il Commissario Angelo Borrelli dopo aver dato lettura dei dati.

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Ecco il dettaglio regione per regione fornito dalla Protezione Civile dei casi attualmente positivi: sono 28.124 in Lombardia, 12.837 in Emilia-Romagna, 10.177 in Piemonte, 9.409 in Veneto, 5.185 in Toscana, 3.578 nelle Marche, 3.186 nel Lazio, 3.093 in Liguria, 2.621 in Campania, 2.022 in Puglia, 1.774 in Sicilia, 1.795 nella Provincia autonoma di Trento, 1.363 in Friuli Venezia Giulia, 1.420 in Abruzzo, 1.226 nella Provincia autonoma di Bolzano, 898 in Umbria, 815 in Sardegna, 706 in Calabria, 576 in Valle d’Aosta, 254 in
Basilicata e 187 in Molise.

Borrelli, mascherine? Importante uso, rispetto ordinanza 

“Sono stato nuovamente frainteso. Non indosso la mascherina perché posso mantenere le distanze di sicurezza negli ambienti in cui lavoro. E’ importantissimo l’uso della mascherina e l’ordinanza della Regione Lombardia va rispettata, è importante dove non si riesce a rispettare la distanza. Mascherine sono importanti perché evitano la diffusione del contagio”. Lo ha detto in conferenza stampa il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ed ha aggiunto: “Nel nostro Paese si è avviata una fiorente attività produzione di mascherine ad uso della popolazione. L’Iss, sulle mascherine chirurgiche, ha ricevuto richieste e le ha autorizzate. Le produzioni che si sono avviate ne renderanno possibile la fornitura a tutta la popolazione”.

Numero morti più basso dal 19 marzo

“Con il dato di oggi sui deceduti, che sono 525, registriamo il numero più basso di deceduti dal 19 marzo ad oggi”. Lo ha detto in conferenza stampa il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

Borrelli, ‘furbetti’ a Pasquetta? Confido correttezza gente

“E’ importante che vengano mantenuti comportamenti molto stringenti. Ringrazio forze di polizia che ogni giorno effettuano i controlli perché costituiscono un deterrente. Ma quello che conta è il comportamento che ognuno di noi deve tenere. Confidiamo nell’atteggiamento della popolazione, che deve essere corretto con il comportamento che viene richiesto”. Lo ha detto in conferenza stampa il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, rispondendo a chi gli ha chiesto del rischio di nuove ondate di contagi nell’eventualità di un aumento dei casi di violazione delle norme contro la diffusione del Covid-19, in particolare nei giorni di Pasqua e Pasquetta.

Iss, curva scende e se dati si confermano fase 2

“La curva ha iniziato la discesa e comincia a scendere anche il numero dei morti. Dovremo cominciare a pensare alla fase 2 se questi dati si confermano”, – lo ha detto in conferenza stampa il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro ed aggiunge – “abbiamo vari indicatori, tra cui quelli sui decessi. Il numero dei nuovi casi è in fase decrescente e ci aspettiamo che anche i decessi vadano in decrescita. L’atteso è che nei prossimi giorni vedremo ancora questo trend diminuire”.

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