Coronavirus: a Malta 1000 migranti in quarantena

Circa 1000 migranti sono stati messi in quarantena in un campo a Hal Far nel sud di Malta: c’erano 8 casi positivi al Covid-19.

Coronavirus: a Malta 1000 migranti in quarantena – meteoweek

Il Guardian racconta momenti drammatici a Hal Far, campo a sud di Malta: circa 1000 migranti sono stati messi in quarantena, dopo che sono stati riscontrati otto casi di positività al coronavirus. Il campo è stato circondato da mezzi militari e della polizia. I migranti all’interno erano molto spaventati. Il ministro maltese della salute, Chris Fearne, ha raccontato che gli otto casi sono emersi negli ultimi due giorni ed è alta la probabilità che il virus si sia diffuso in tutto il campo considerando la vicinanza che si vive in quei luoghi. I positivi sono stati messi in quarantena, gli altri saranno in isolamento per 14 giorni. A Malta non risulta ancora nessun decesso da Covid-19, anche i contagi sono contenuti: circa 200.

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A Malta ancora nessun decesso da Covid-19 – meteoweek

Intanto 242 i cittadini italiani domenica sono sbarcati a Pozzallo (Ragusa) a bordo del catamarano della Virtu Ferries. La partenza è stata ritardata perché nel porto dell’Isola dei Cavalieri sono sorti alcuni problemi: altre persone si volevano aggiungere a quelle già registrate, mentre fra quelle autorizzate alla partenza alcune non si sono presentate. “Voglio ringraziare la Prefettura, la Capitaneria di Porto, le Forze dell’Ordine ed i Vigili Urbani per l’attento e puntuale lavoro svolto – ha dichiarato poi il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna – che ha garantito lo svolgimento in piena sicurezza di tutte le operazioni di sbarco. Quanto avvenuto stamani è la prova provata che è possibile dare assistenza a chi ne ha bisogno garantendo, al contempo, la sicurezza della salute di tutti“.

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Apprendiamo che in queste ore la nave da crociera Costa Mediterranea si trova al momento senza destinazione fra Pozzallo e Malta con circa 800 persone di equipaggio“. Ha aggiunto: “Il porto di Pozzallo ha soltanto una banchina commerciale che non può essere occupata per lungo tempo perché si bloccherebbe totalmente l’intera attività, pur tuttavia nel caso fosse necessario avere un aiuto di qualsiasi natura manifestiamo la nostra completa disponibilità. Rimanendo in rada è possibile garantire qualsiasi tipo di approvvigionamento ed inoltre nelle immediate vicinanze dell’area portuale di Pozzallo si trova un’elisuperficie che può garantire i collegamenti e può essere utilizzata per qualsiasi evenienza“. “Sono pienamente d’accordo con l’Ammiraglio Pettorino. Ora è il momento di far vincere la solidarietà e di far rientrare in Italia i marittimi italiani a bordo delle navi da crociera Costa“. “Pozzallo è una delle città con maggiore vocazione marittima – conclude il primo cittadino di Pozzallo – ed i suoi abitanti sono e saranno sempre vicini a chi lavora in mare“.

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