Coronavirus, Ricciuto:”misure di contenimento stanno funzionando. L’errore sarebbe smettere”

Il professore Ricciuto, intervistato dal Mattino, ha spiegato che le misure di contenimento stanno funzionando ed è importantissimo non vanificare tutti i sacrifici fatti fino ad adesso.

(Photo by PIERO CRUCIATTI/AFP via Getty Images)

Il professore Mario Giulio Ricciuto, direttore di medicina d’emergenza della Asl di Roma 3 e primario del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, ha rilasciato un’intervista al giornale Il Mattino per parlare dell’emergenza coronavirus che ha costretto il nostro paese a diventare per intero zona rossa. 

Alla domanda del giornalista su come vanno interpretati i dati che abbiamo a disposizione fino ad adesso riguardo la diffusione del virus, Ricciuto ha risposto che “le misure di contenimento stanno funzionando. L’errore sarebbe smettere. Occorre non vanificare tutti questi sforzi e questi sacrifici. Le pandemie non si combattono in ospedale, ma sul territorio. Tutti insieme, è un risultato della collettività”. 

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Il Primario ha poi spiegato che ancora per un po’ la popolazione sarà costretta a restare a casa, anche perché si verificherà “un’ondata di ritorno” come succede per tutte le epidemie. Quello che resta fondamentale a suo parere, è continuare a rispettare le misure restrittive imposte dal governo. Soltanto in questo modo infatti, si potrà contenere efficacemente il coronavirus. Questo, fino al momento in cui non sarà trovato un vaccino. I giornalisti gli hanno poi chiesto cosa si aspetta dopo il 3 maggio, la data in cui dovrebbe scadere la quarantena che il governo guidato dal Premier Conte ha deciso di prorogare in questi giorni.

Ricciuto ha affermato che nonostante si potrà intravedere l’inizio della ripresa, bisognerà comunque fare i conti con l’ondata di ritorno di cui ha parlato in precedenza. Anche perché “abbiamo dati a oggi sconfortanti sulla cosiddetta “immunità di gregge”: i dati sierologici sono agli albori in questa fase, non abbiamo una efficacia di risposta. Siamo al 15-20%, per arrivare a parlare di una immunità di gregge dobbiamo raggiungere il 60%”. 

Ricciuto: bisogna essere responsabili e rispettare le regole

Per quanto riguardo il fatto che nei prossimi giorni, come annunciato dal governo, alcuni negozi come cartolibrerie e store per l’infanzia riapriranno, il primario ha spiegato che questo produrrà inevitabilmente “una maggiore presenza di persone in strada ma bisogna essere responsabili. Vale sempre la regola di stare a casa e uscire solo per necessità improrogabili.”

Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Anche perché ha poi aggiunto che l’intera comunità scientifica è d’accordo sul fatto che non bisogna vanificare quanto di buono è stato fatto fino ad adesso per contenere il virus. Nella sua opinione comunque, “dal 3 oppure dal 17, si potrà far ripartire il fondamento dell’economia ma attenzione igienizzazione delle mani, guanti e mascherine dovranno diventare un’abitudine, dovranno far parte della nostra vita quotidiana”.

Ma anche una volta che si sarà avviata quella che il governo ha denominato Fase 2, bisognerà comunque secondo Ricciuto attendere ancora per quanto riguarda la riapertura degli uffici, e si dovrà inoltre continuare a mantenere l’abitudine sulle distanze di sicurezza da tenere per prevenire il contagio. Inoltre “bisognerà anche potenziare anche alcune figure sanitarie come il medico del lavoro e il medico scolastico”. 

Secondo il primario esiste la possibilità di poter andare in spiaggia in estate, ma difficilmente si potrà fare il bagno

Al primario è stato poi chiesto se esiste una possibilità per gli italiani di poter andare a mare quest’estate. Su questo, il primario del Grassi ha affermato che nonostante sia tecnicamente possibile, bisognerà comunque andarci molti cauti, e anche in spiaggia sarà importante “mantenere sempre le dovute distanze tra le persone e gli ombrelloni. Bisognerà comunque indossare mascherine e guanti. Per questo sarà più difficile se non impossibile fare il bagno in mare, ancor più difficile sarà farlo in piscina”. E sarà poi importantissimo evitare file e assembramenti davanti agli stabilimenti balneari. 

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Per quanto invece riguardo la possibilità di poter ritornare a spostarsi a effettuare viaggi per l’Italia, Ricciuti ha spiegato che è impossibile fare una previsione, ma di sicuro bisognerà ancora aspettare un bel po’ di tempo prima che questo accada. Infine nel concludere l’intervista il primario ci ha tenuto a ringraziare “tutti quelli che lavorano in prima linea e tutta la gente che continua a esserci vicina. Sappiamo di non essere soli”.

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