Usa: il candidato presidente Joe Biden accusato di abusi sessuali

Torna sotto la luce dei riflettori della stampa la storia di Tara Reade, assistente di Joe Biden negli anni ’90. L’accusa è grave: abusi sessuali.

Torna alla ribalta la storia di Tara Reade, che ha lavorato brevemente come aiutante per l’ex vice presidente Joe Biden negli anni Novanta, quando lui era senatore del Delaware. La donna l’anno scorso aveva detto che Biden le aveva toccato in modo inappropriato il collo e i capelli. Ora invece la donna ha detto al New York Times che nella primavera del 1993, quando lavorava come assistente nel suo ufficio a Capitol Hill, l’attuale candidato democratico la spinse contro un muro, le mise la mano sotto la gonna e la penetrò.

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Tara Reade, l’accusatrice di Biden

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Nbc News spiega poi che Reade ha presentato una denuncia
ufficiale alla polizia di Washington giovedì, raccontando di un
assalto avvenuto tra il primo marzo e il 31 maggio 1993, e pur
se nel rapporto non si nomina direttamente Biden, lei ha
confermato che quello che viene indicato come ‘soggetto 2’ nella
denuncia è l’ex vice presidente. Lo staff di Biden parla di
accuse false, affermando che il presunto abuso “non è
assolutamente accaduto”.

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