Coronavirus, matematico israeliano: il ciclo epidemico esaurisce in 70 giorni

Coronavirus, un importante studio studio israeliano evidenzia come tra i dati che ogni giorno vengono diffusi in tutto il mondo legati al coronavirus, ce ne sarebbe uno che emerge costante. 

É il numero 70 il numero costante studiato e scoperto dal professor Isaac Ben Israel. Il numero rappresenta la durata complessiva di un ciclo epidemico di Covid 19. Il professore ha analizzato i dati di tutti i Paesi coinvolti dalla pandemia e ha stabilito sia possibile trovare delle analogie nell’andamento dell’epidemia. In un’intervista rilasciata a Channel12, ha sottolineato come il virus raggiunga il picco di contagio entro 4/6 settimane per poi cominciare una fase discendente che si concluderebbe intorno all’ottava/nona settimana, sviluppandosi nell’arco di 70 giorni.

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Secondo lo studioso la diffusione del SARS-CoV-2 si esaurirebbe in 70 giorni, indipendentemente dalle misure restrittive adottate per contrastarlo. Il patogeno sarebbe legato a una sorta di “ciclo epidemico”, che dopo i primi contagi, l’impennata della curva e il raggiungimento del picco, tenderebbe ad azzerarsi in poco più di due mesi. «Esiste un modello prestabilito, i numeri parlano da soli», ha dichiarato il matematico durante un’intervista al canale televisivo Channel 12. Il professore ha affermato che, dopo la scoperta del primo caso confermato in Israele, l’incidenza dei casi è aumentata giorno dopo giorno per un mese. «A partire dalla sesta settimana – ha aggiunto Ben Israel – l’aumento del numero di pazienti si è ridotto, raggiungendo un picco nella sesta settimana con 700 pazienti al giorno. Da quel momento – ha proseguito – è in calo, e oggi ci sono solo 300 nuovi pazienti. In due settimane si arriverà a zero e non ci saranno più nuovi pazienti». Lo scienziato ha citato l’esempio dell’Italia, paese con misure particolarmente rigide, Taiwan e Singapore con le restrizioni più morbide. «In questi Paesi si evidenzia un aumento dei casi fino alla quarta/sesta settimana e subito dopo una diminuzione, fino a quando scompare durante l’ottava settimana».

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Il professore ha aggiunto che la politica di blocchi e chiusure è un caso di «isteria di massa». Una semplice distanza sociale sarebbe sufficiente, ha detto. Se i blocchi istituiti in Israele e altrove non causassero un così grande disastro economico, non ci sarebbe un problema con loro. «Ma non dovresti chiudere l’iintero paese quando la maggior parte della popolazione non è ad alto rischio».

Isaac Ben Israël : Le virus disparaît de lui-même après 70 jours https://t.co/CKLh60dahk via @timesofisrael

— Maryrose (@RSchrinko) April 15, 2020

 

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