Non riceve da tempo notizie sulla salute della madre, e decide di far partire un esposto: l’oggetto della procedura è sempre il Pio Albergo Trivulzio, già al centro di una inchiesta.
Una storia emblematica, che racconta quello che potrebbe essere successo a tante persone nelle Rsa lombarde nell’ultimo mese e mezzo: succede a Milano, protagonista un uomo che ha perso tracce dell’anziana madre. Da tempo non avrebbe ricevuto nessuna comunicazione in merito alla salute della donna, e anzi avrebbe ricevuto il diniego assoluto di trasferire la donna per metterla in sicurezza fuori dalla struttura. Disperato, ha deciso di procedere per vie legali: è la storia del 57enne Salvatore Nigretti, che assistito dagli avvocati Solange Marchignoli e Luca D’Auria ha presentato un esposto che è stato oggi depositato alla Procura di Milano. La denuncia entrerà a fare parte degli atti dell’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, sui contagi e i morti alla ‘Baggina’ per via del Coronavirus.
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Come viene ricostruito nell’atto, a metà gennaio l’anziana
viene trasferita al Trivulzio per la riabilitazione, dopo essere stata operata pochi giorni prima per una frattura al femore
all’ospedale Gaetano Pini di Milano. L’emergenza Covid-19 scatta
nell’atto – “stanno accettando il rischio che un nuovo focolaio generalizzato di contagi si propaghi“. Gli avvocati chiedono quindi l’intervento della magistratura per interrompere il
pericolo del contagio e mettere in sicurezza i degenti con le