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Cronaca

Parto in casa assistito telefonicamente dal 118 ad Andria

Ad Andria una giovane mamma riesce a portare a termine il parto in casa, con l’aiuto del marito che viene assistito telefonicamente dal 118.

Parto in casa assistito telefonicamente dal 118 ad Andria – meteoweek.com

A Andria, capoluogo della provincia di Barletta-Andria-Trani, una giovane madre di 33 anni, Graziana, è riuscita a partorire in casa, nella notte tra il 23 e il 24 aprile, grazie all’aiuto del marito Giuseppe, assistito telefonicamente dagli operatori sanitari del 118.  L’infermiera di turno, Anna Disabato della centrale operativa di Bari, ha guidato il parto fino all’arrivo dei medici e degli infermieri nella casa andriese. La giovane mamma, al suo secondo parto, ha raccontato: “è successo tutto all’improvviso, i dolori sono stati da subito molto forti e non siamo riusciti a muoverci per raggiungere l’ospedale, allora mio marito ha chiamato il 118 e, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, si è lasciato guidare dalla voce esperta della infermiera Anna Disabato della centrale operativa e ha fatto nascere la bambina“.

Quando il personale sanitario è riuscito a raggiungere l’abitazione di Andria, la bambina era appena nata. Il nome della neonata è Lea, e al momento le sue condizioni di salute sono perfette: “sta bene ed è sana“, hanno fatto sapere dal 118. Poi l’infermiera, che ha assistito il parto al telefono, ha raccontato: “stanotte, durante il mio turno, rispondo a una chiamata delle tante. Mi chiama un signore dicendo che la moglie ha le contrazioni, cerco di tranquillizzarlo e istruirlo sul da farsi , affinché il parto sia facilitato in attesa dell’arrivo dei sanitari. Vi racconto la telefonata dell’ accaduto: Non deve aver paura, faccia respirare profondamente la mamma quando ha la contrazione, poi appena vede la testa del bambino non lo estragga con forza, lo afferri per bene quando sarà espulso dalla madre perché sarà bagnato e viscido e potrebbe caderle di mano. Deve solo sostenere la testa, prenderlo per le spalle, coprirlo e adagiarlo sulla pancia della mamma“.

La dottoressa Maria Grazia Garribba e l’infermiere Michele Massaro, che sono intervenuti sul posto, hanno raccontato che “l’immagine più bella possibile ci ha accolti quando siamo
arrivati. La mamma e la figlia erano abbracciate, ancora con il cordone ombelicale attaccato. Abbiamo verificato le condizioni cliniche di entrambe e abbiamo constatato che stavano bene. La bimba era correttamente riscaldata e abbiamo portato entrambe all’ospedale Bonomo di Andria“.

Anche il direttore dell’Asl della provincia di Barletta-Andria- Trani, Alessandro Delle Donne, ha voluto fare gli auguri alla famiglia e alla piccola Lea e ha dichiarato: “tutte le nascite in questo periodo di difficoltà sono segno di speranza, ma questa ha sicuramente la capacità di raccontare come la bellezza della vita riesce a imporsi“.

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