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Cinema

#iorestoacasa con MeteoWeek | 5 motivi per (ri)vedere E.T. l’extra-terrestre

In occasione della messa in onda su Italia Uno alle 21.25 del film E.T. l’extra-terrestre diretto da Steven Spielberg, scopriamo 5 motivi per vedere questo film che ha segnato un’intera generazione.

Capita spesso nel mondo del cinema utilizzare l’appellativo ‘ capolavoro ‘ in riferimento ad alcuni film. Come in tutte le situazioni, se talvolta risulta spropositato, in altri è assolutamente necessario per riassumere con un unico vocabolo un prodotto che rasenta la perfezione.

Un film che merita di essere definito in questo modo è proprio E.T. l’extra-terrestre diretto da Steven Spielberg nel 1982 e interpretato tra gli altri da Henry Thomas nel ruolo di Elliot e una piccola Drew Berrymore nei panni di Gertie. 

Ad avallare questa affermazione i tantissimi premi conquistati durante quegli anni, quali 2 Golden Globe e 4 Oscar a fronte delle 9 nomination.

Il personaggio dell’alieno venuto dallo spazio e lasciato erroneamente sulla Terra dai suoi simili, cade a pennello con le ultime dichiarazioni e video rilasciati dal Pentagono, che vedrebbero alcuni oggetti non identificati librarsi nei nostri cieli, e definendoli comunemente come UFO.

In occasione della messa in onda su Italia Uno alle 21.25 del film diretto da Spielberg, abbiamo trovato 5 motivi per convincervi – se mai ce ne fosse bisogno – a far vedere ai vostri bambini questo film e soprattutto farvi tornare la voglia di vederlo nuovamente.

Divertimento spaziale!

Prima di affrontare argomenti più seri e di sostanza, non si può non citare la comicità di molte scene tra l’alieno e il giovane Elliot, il quale dopo averlo trovato per caso, vicino la sua abitazione, diventerà il suo migliore amico. Complice di questi momenti divertenti, la piccola Gertie, la quale dopo un’iniziale spavento, si affezionerà al mostriciattolo alieno dai grandi occhi azzurri.

Un alieno che viene in pace!

In diversi film siamo stati abituati a vedere sempre alieni dalle fattezze terrificanti e pronti a conquistare il mondo Pianeta, ponendo fine all’umanità.

In questo caso, Steven Spielberg, ha regalato al suo pubblico, reduce del film Incontri ravvicinati del terzo tipo, un alieno innocuo, che non vuole fare del male a nessuno e che vorrebbe solo riabbracciare la sua famiglia lontana anni luce.

Possiamo dire che grazie a questo film, è stata sdoganata la figura dell’alieno in maniera negativa e minacciosa. Chissà se anche gli UFO intercettati dal Pentagono avranno dei piccoli e adorabili E.T. al loro interno….

Leggi anche: E.T. L’Extraterrestre | alcuni “difetti” che forse non hai notato

La diversità non esiste!

Questo è uno dei punti forti di questo film degli anni ’80. Alcuni decenni prima del cartone animato Lilo e Stich, dove una bimba hawaiana instaura un rapporto di amicizia con un piccolo alieno blu, Elliot e lo strambo alieno marrone, hanno dimostrato che la diversità nei rapporti umani non esiste.

L’amicizia – come anche l’amore – non si ferma mai di fronte alle differenze fisiche dell’altra persona. Il volersi bene, tra un essere umano ed extraterrestre è una lezione che soprattutto i più piccoli dovrebbero apprendere.

Il concetto di globalizzazione e accettazione dell’altro, indipendentemente dal colore della pelle e dalle provenienza è un pensiero che dovrà crescere di pari passo insieme a loro.

Leggi anche: Allen Daviau | Steven Spielberg ricorda il suo collega morto per Covid-19

E.T. – Orgoglio italiano

Al di là di ogni messaggio e valore che questo film vuole dimostrare e far imparare al pubblico di tutte le età, è giusto ricordare che il personaggio dell’alieno E.T. è stato creato dal genio italiano di Carlo Rambaldi.

Il maestro degli effetti speciali, venne interpellato da Steven Spielberg, chiedendogli di dar vita al suo alieno secondo le sue esplicite richieste. Abituati a vedere sempre alieni filiformi con enormi occhi neri e la testa a forma di ovale allungato, con E.T. si cambia decisamente registro.

Tozzo, testa gigante, due enormi occhi azzurri e un collo snodabile, costituiscono alcuni elementi dell’alieno dal cuore tenero.

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E.T. scioglie i cuori di tutti

Chi di voi è riuscito a non piangere alla fine del film E.T. l’extra-terrestre merita un premio. La scena dell’addio tra Elliot e l’alieno è tra le più struggenti e dolci allo stesso tempo, della storia del cinema. Nonostante l’aspetto fisico e le origini dei due siano completamente diverse, l’idea di separare i due amici fa sciogliere il cuore anche dei più duri.

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