Seul, sappiamo dov’è Kim, sulla sua salute fake news 

Il ministro dell’Unificazione di Seul, Kim Yeon-chul, ha assicurato di sapere dove si trova il leader Kim Jong-un e che sulle sue condizioni di salute sono state diffuse fake news.

Seul, sappiamo dov'è Kim, sulla sua salute fake news (Getty) - meteoweek.com
Seul, sappiamo dov’è Kim, sulla sua salute fake news (Getty) – meteoweek.com

Il giallo sulla morte del leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, potrebbe essere risolto. Il ministro dell’Unificazione di Seul, Kim
Yeon-chul, ha dichiarato in un’audizione in Parlamento: “il governo sa dove si trova Kim Jong-un“, in risposta alle diverse illazioni che si sono diffuse sullo stato di salute del leader nordcoreano. Inoltre il ministro sudcoreano ha anche detto che il comandante supremo potrebbe aver deciso di non partecipare alla cerimonia del 15 aprile, dedicata al compleanno del nonno Kim Il-sung, fondatore della Corea del Nord, per paura del contagio di Coronavirus, non di certo perché fosse ammalato. Kim
Yeon-chul ha anche definito fake news e ha parlato di infodemia per il caso delle notizie diffuse sullo stato di salute del leader Kim Jong-un e ha concluso affermando che la Corea del Sud ha una capacità di intelligence che permette di “dire con sicurezza che non ci sono stati segnali insoliti” in Corea del Nord.

Intanto anche oggi non sono comparse immagini del comandante supremo nordcoreano sui media del regime. L’ultima comparsa è avvenuta con l’invio di un messaggio al presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa. La Corea del Nord al momento sembra impegnata a prevenire e tenere sotto controllo l’epidemia di Coronavirus, anche se dalla capitale Pyongyang non sono ancora giunte notizie di casi di contagio.

E’ vero che Kim da quando è al potere non è mai mancato all’anniversario della nascita di Kim Il-sung, ma sono stati annullati molti eventi, anche celebrazioni e banchetti, a causa dei timori suscitati dal coronavirus“, ha dichiarato il ministro sudcoreano Kim Yeon-chul, e ha specificato che da gennaio ci sono state almeno due occasioni in cui il leader Kim Jong-un è sparito per una ventina di giorni. Poi, ha aggiunto: “i media nordcoreani hanno diffuso notizie sul lavoro del presidente Kim fin dalla sua presenza a un incontro del Politburo, l’11 aprile scorso, suggerendo che stia portando avanti gli affari statali in maniera normale“.  Infine il ministro sudcoreano ha concluso, facendo riferimento alle notizie sull’avvio dei lavori per la costruzione di un nuovo ospedale e un aumento delle spese sanitarie in Corea del Nord: “anche se Pyongyang dice di non avere malati, mette enfasi sulle proprie capacità mediche e sanitarie“.

Trump sa ma non può parlare

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha risposto a un reporter che gli chiedeva informazioni sullo stato di salute del leader nordcoreano: “ho una buona idea ma per ora non posso dirlo esattamente, so come sta ma non posso parlarne. È probabile che lo farò in un prossimo futuro“. Il presidente Trump ha sottolineato così di avere una relazione personale con il leader Jong-un e di avere informazioni più aggiornate rispetto alla stampa internazionale, che da giorni fa circolare indiscrezioni in base alle quali il comandante supremo della Corea del Nord sarebbe in gravi condizioni dopo un’operazione cardiaca o sarebbe addirittura morto. Intanto ieri la Cina ha inviato una squadra di medici in Corea del Nord, ma non si sa se dovranno assistere Kim o dare una mano nella lotta contro il Coronavirus.

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