Casellati: “Basta dpcm, i problemi si discutono in Parlamento”

Il presidente del Senato entra a gamba tesa dopo le ultime decisioni del Governo. “Il Parlamento non deve solo accompagnare la ripresa, deve esserne il protagonista”, dichiara la Casellati.

casellati

Arriva una nuova voce a sostenere la necessità di discutere in Parlamento le questioni fondamentali per la ripresa dell’Italia. E si tratta anche di una voce a dir poco autorevole. È quella di Elisabetta Casellati. Il presidente del Senato ha preso parte a un’intervista rilasciata per Tgcom24, durante la quale ha ribadito l’importanza di ricostruire il futuro del Paese nelle aule di Montecitorio. Un coro che vede già altre voci piuttosto agguerrite, come quelle di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma attraverso le parole della Casellati, questa richiesta di partecipazione e coinvolgimento assume ben altre caratteristiche.

“Si risolvono in Parlamento i problemi – esordisce la Casellati – : ritengo che si debba dire basta con i Dpcm calati dall’alto. Il Parlamento è aperto, il Senato è aperto. Sono qui da quasi tre mesi per garantirne la funzionalità. Il Senato non è in quarantena e sa rispondere ai cittadini in tempi brevi e meglio”. Dunque anche il presidente del Senato fa capire che i parlamentari vanno tenuti in seria considerazione per valutare ciò che va fatto per far risalire l’Italia. E arriva anche una chiara condanna nei confronti del premier Conte, proprio a proposito della composizione dei decreti.

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Elisabetta Casellati – meteoweek.com

La Casellati ha ribadito quello che deve essere il ruolo delle due Camere in questo processo di rinascita. “Il Parlamento non deve solo accompagnare la ripresa, deve esserne il protagonista, deve scommettere sul futuro degli italiani, dei nostri figli, dei nostri nipoti, deve poter avere un progetto chiaro, una visione ampia che si poggi su alcune priorità”. E dal presidente del Senato arriva la ricetta: “Ciò significa aprire tutte le attività, ovviamente in situazione di sicurezza sanitaria, aprirle subito perchè il tempo è un fattore decisivo e quindi mettere soldi nelle tasche degli italiani e dire no molto fermo ai vincoli, alle troppe carte della burocrazia. Penso a un piano per le infrastrutture”.

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Le camere sono dunque viste come un luogo fondamentale per discutere del futuro dell’Italia: “Parlare oggi di centralità del Parlamento agli italiani che si trovano in grande difficoltà sembrerebbe un gioco dialettico, una questione fuori dai problemi della quotidianità, ma non è così. È un principio costituzionale che regge le nostre vite”. Dunque il discorso della Casellati si conclude com’era iniziato, cioè rivendicando l’importanza del Parlamento: “Dalle libertà personali, potete uscire di casa, a quelle economiche, aprite le attività, è il Parlamento il luogo dove si decide, dove le risorse vanno allocate, che ascolta la voce dei cittadini, che riporta le istanze dei territori, delle famiglie, delle imprese”.

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