Di Maio: “Pronto Dl Semplificazione, proviamo a salvare il turismo”

Il ministro degli Esteri si dice pronto a dialogare con le regioni. E sul Recovery Fund Di Maio dice: “Se cade uno, cadiamo tutti. È una questione di futuro”.

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I prossimi giorni saranno particolarmente caldi per la scena politica italiana. Il Governo dovrà mettersi al lavoro per completare la strategia su un paio di punti che sono cruciali per la nostra economia. In primis la situazione del turismo in Italia, che di fatto rappresenta una delle ancore di salvezza per risalire la china, dopo la crisi che stiamo attraversando a causa dell’emergenza Covid. E poi la necessità di semplificare e di abbreviare gli iter burocratici e agevolare l’accesso a nuovi fondi alle imprese. Di questo, e di molto altro, ha parlato questa mattina Luigi Di Maio.

Il ministro degli Esteri, ospite della trasmissione “Frontiere” su Rai Uno, ha provato a fare il punto della situazione. Partendo proprio dalla situazione del turismo in Italia, per la quale Di Maio è pronto a scendere in campo in prima persona. “Sarà importante che tutte le Regioni – ha dichiarato il ministro – possano dare indicazioni omogenee ai turisti. Sentirò nei prossimi giorni il presidente delle Regioni ma sono sicuro che il ministro Boccia farà un ottimo lavoro di coordinamento, perché abbiamo bisogno che le Regioni non mettano misure diverse, altrimenti il turista non sa come muoversi da una regione all’altra”.

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Luigi Di Maio – meteoweek.com

E poi c’è la situazione del Dl Semplificazione, annunciato da Conte per ridurre al minimo gli iter burocratici. Un altro passaggio fondamentale per la ripresa delle imprese e dell’Italia in generale sul piano economico e del rilancio. E Di Maio sembra tenerci particolarmente: “Il prossimo decreto legge dovrà semplificare il codice degli appalti per permettere alle imprese di sapere, quando si ha un problema, quale sia la legge di riferimento. Non possiamo ancora inseguire commi e leggi di tanti e tanti anni fa”. Se non ce la facciamo dopo una pandemia, in un momento di grande difficoltà economica per il mondo, non riusciamo a semplificare il codice degli appalti e ad abbassare la tasse non ce la faremo mai più”.

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Di Maio ha parlato anche della questione in casa Unione Europea. Sono diversi i Paesi membri che stanno rallentando per quanto concerne gli aiuti alle nazioni colpite dall’emergenza sanitaria. In questo senso, l’ex leader del Movimento 5 Stelle prova a far leva proprio sul senso di unità, che l’Ue dovrebbe stimolare: “Gli Stati frugali devono capire che se cade uno, cadono tutti: noi finora abbiamo affrontato con la massima responsabilità tutte le spese che servivano per aiutare imprenditori e professionisti, ma non basta. E in quel ‘non basta’ c’è la trattativa europea”. Sul tema del Recovery Fund, Di Maio dice che “l’Unione Europea sta scegliendo se esistere. Non credo sia una questione di uscita o entrata nell’Ue: è una questione di futuro”.

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Di Maio ha detto la sua anche sulla situazione delle alleanze. L’Italia è un Paese forte e per questo motivo molto ambito, tra eccellenze e una posizione geograficamente strategica. Per questo motivo bisognerà lavorare di fino con gli altri Paesi con cui stringere o fortificare alleanze “Io credo che in questo momento storico l’Italia debba rafforzare ulteriormente le sue alleanze storiche con gli Stati Uniti nell’Alleanza atlantica, nell’Unione Europea, ma guardando anche ad altri Paesi nel mondo con cui intessere nuove relazioni non solo diplomatiche ma anche commerciali”. Ma secondo Di Maio, “la storicità delle relazioni e delle amicizie e le relazioni commerciali non possono essere superiori al dibattito sui diritti umani”.

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