Salvo Sottile querelato: “Chiesto il suo licenziamento” | Cosa è successo

Codacons ha deciso di querelare Salvo Sottile per diffamazione. Il giornalista, dal suo canto, ha deciso di rispondere alle accuse dell’associazione dei consumatori.

Salvo Sottile – Fonte: Facebook

Codacons querela Salvo Sottile

L’associazione dei consumatori ha deciso di querelare Salvo Sottile con l’accusa di diffamazione, chiedendo, inoltre, alla Rai di licenziarlo. Codacons, infatti, accusa il conduttore di Mi manda Rai 3 di aver diffamato l’associazione di consumatori tramite social.

Tramite un comunicato Codacons ha infatti dichiarato: “Sottile, di cui è noto l’odio personale verso il Codacons, unica associazione esclusa da Mi manda Raitre, anziché lodare l’intervento a tutela della trasparenza e dei donatori, avviò una campagna mediatica sui social tesa a diffamare e calunniare l’associazione, attraverso deliranti tweet e video nei quali, sostanzialmente, accusava il Codacons di truffa aggravata e invitava la magistratura ad indagare sull’operato dell’associazione”.

Secondo Codacons, inoltre, si tratta di “Un comportamento che, in qualsiasi altro paese, avrebbe portato la Tv pubblica a licenziare in tronco un conduttore che abusa della sua posizione, e che meriterebbe una puntata di Mi manda Raitre dedicata proprio ad indagare il suo conduttore. Per tale motivo il Codacons ha chiesto un incontro urgente al nuovo direttore di Rai Tre Franco Di Mare”.

Salvo Sottile – Fonte: Facebook

La replica del giornalista

Salvo Sottile, dal suo canto, ha deciso di replicare alle accuse tramite l’Adnkronos. A tal proposito, infatti, Salvo Sottile ha affermato: “Non c’è assolutamente, da parte mia, nessuna antipatia personale nei confronti di Rienzi. Mi manda Rai 3 è un fiore all’occhiello del servizio pubblico, è al servizio di tutti e rispetta tutte le associazioni dei consumatori. Risponde solo alle disposizione della rete e della struttura che lo guida. Io sono solo il conduttore, per il resto c’è un team di autori che coordina gli interventi delle varie associazioni, non ho il potere di inibire la presenza di nessuno”.

L’associazione dei consumatori ha quindi voluto replicare alle affermazioni di Salvo Sottile affermando tramite un comunicato stampa che: “Il Codacons smentisce categoricamente la ricostruzione fatta all’Adnkronos dal giornalista Salvo Sottile, secondo il quale non vi sarebbe alcuna antipatia personale verso il presidente Carlo Rienzi e l’esclusione dell’associazione da Mi manda RaiTre sarebbe dovuta alla vicenda legata a Fedez. Le cose non stanno assolutamente così.  Premesso che la discriminazione riguarda l’associazione e non il presidente Rienzi, il quale non ha né mai ha avuto rapporti con Sottile, la nostra organizzazione è da anni vittima di discriminazioni da parte di Mi manda RaiTre, e a dimostrarlo ci sono decine di istanze inviate negli ultimi anni dal Codacons alla Rai, in cui si denuncia come il programma inviti in studio a rotazione tutte le associazioni dei consumatori, tranne il Codacons”.

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Per poi aggiungere: “E in alcune puntate di Mi manda RaiTre si è arrivati al paradosso di trattare esposti e denunce della nostra associazione, omettendo accuratamente di fare il nostro nome in trasmissione, e invitando in studio a parlare di tali temi esponenti di altre associazioni dei consumatori che hanno così goduto dell’esclusione del Codacons, ottenendo una ingiustificata visibilità. Anche i numerosi dati economici forniti dal Codacons attraverso le sue indagini vengono trattati nel corso delle puntate del programma, senza però che sia mai citata la fonte”.

 

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Un post condiviso da Salvo Sottile (@salvosottile_) in data: 25 Mag 2020 alle ore 10:19 PDT

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