Estate tranquilla? Bisogna aspettare: inizio giugno tra anticiclone e vortice freddo

L’inizio dell’estate, lunedì 1 giugno, si prospetta abbastanza burrascoso: per la prossima settimana è stata prevista una dura lotta tra il caldo anticiclone e un vortice freddo. 

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(Foto di Patrick Baze, da Getty Images)

L’estate, dal 1 giugno, sembra voler esordire tutt’altro che in tranquillità: l’inizio del nuovo mese potrebbe essere contrassegnato da ultimi refoli di aria fresca e instabile, proveniente dalla Russia. Proprio per il primo giugno, infatti, sono previsti rovesci e temporali, soprattutto in bassa Campania e Calabria. L’arco alpino sarà interessato da qualche piovasco nel tardo pomeriggio. Il sole regalerà qualche giornata luminosa altrove, con valori termici in aumento. Cosa ci aspetta, allora, martedì 2, festa della Repubblica? Resisterà ancora qualche piovasco in zone interne calabresi e Alpi. Per il resto, le previsioni sono ottime: bella giornata con tempo stabile e soleggiato. Tra mercoledì 3 e giovedì 4 giugno è previsto un ritorno dell’alta pressione di origine africana che si estenderà sul nostro Paese. L’alta pressione potrebbe comportare una prevalenza di sole da Nord a Sud, con temperature in generale aumento e punte massime fino ai 28 gradi.

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Ma potrebbe resistere il maltempo sull’arco alpino, dove non sono esclusi ulteriori temporali nel corso del pomeriggio. Il rovesci potrebbero poi riversarsi sulle vicine pianure in Piemonte e Lombardia. Inoltre, l’inizio stagione potrebbe riservare altre sorprese: dal Nord Europa potrebbe arrivare un vortice ciclonico di aria fredda ed instabile. Proviene direttamente dal Polo Nord. Gli effetti potrebbero essere chiari già da venerdì 5, quando il vortice ciclonico potrebbe riversarsi in piogge su Alpi e Liguria. Nel corso del weekend i due movimenti meteorologici potrebbero scontrarsi: tra sabato 6 e domenica 7 giugno l’aria polare e quella africana potrebbero innescare imponenti celle temporalesche. Il tutto potrebbe sfociare in ingenti quantità d’acqua scaricate al suolo e grandinate. In questo caso, le regioni più a rischio saranno quelle del Centro Nord.
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