Il leader di Italia Viva respinge anche la possibilità di un rimpasto nella squadra di governo. “Dobbiamo mettere mano alle regole del gioco per uscire più compatti”, dichiara Renzi.
Matteo Renzi vuole dare ulteriore man forte all’attuale Governo. Il leader di Italia Viva è stato oggi protagonista della presentazione del suo nuovo libro, “La Mossa del Cavallo”. Tra le personalità presenti c’erano anche le ministre che fanno parte del suo partito, ovvero Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. E proprio a proposito del Governo, Renzi fa capire che non ci sono i tempi e le modalità per veder avvenire il tanto temuto rimpasto. “Non mi metto a parlarne di rimpasti, è il passato – ha dichiarato l’ex premier – . Il rimpasto non è la mossa del cavallo”.
A proposito della tenuta dell’attuale squadra di Governo, Renzi è convinto che non ci saranno nemmeno elezioni anticipate. Dunque l’appuntamento, secondo l’ex leader del Partito Democratico, sarà rinviato come da programma tra tre anni, quando si dovrebbe tornare alle urne. “Voteremo nel 2023, c’è bisogno di rimettere mano alle regole del gioco per una leadership del Paese consolidata sulla base del voto, o la legittimazione rischia di passare per la democrazia sondaggistica e vince chi è più popolare nei sondaggi”. Dunque il pensiero di Renzi è votato solo ad accrescere la forza del Governo Conte.
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Anche perchè in questo momento, una delle priorità è rappresentata dalla ripartenza del nostro Paese. Soprattutto sul piano economico, che forse più di quello sanitario è stato colpito dalla grave epidemia di Coronavirus. “L’Italia ce la può fare, ce la farà, ce la deve fare. Si può utilizzare il post coronavirus come la più straordinaria opportunità per rimettersi in carreggiata”, ha dichiarato Renzi, facendo capire che è necessario uno sforzo comune per dare vita a una ripartenza in grande stile. Va fatto in favore degli italiani, ribadisce l’ex premier.
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E poi ci sono i temi più caldi da affrontare. Come la revoca delle concessioni ad Autostrade, che secondo Renzi “è più difficile di quanto sia stata fatta ieri da Conte, non a caso si è fatto prima il ponte che la revoca. Comunque, resta la nostra disponibilità a lavorare insieme per una soluzione”. A proposito delle parole di Conte, quelle sul piano di Rinascita “sono condivisibili, sui temi posti siamo assolutamente d’accordo, condividiamo l’impianto, ci ritroviamo al 95%”. È necessario, secondo Renzi, che “si scelga la politica e non il populismo, l’aspettativa di vita del governo Conte è la più lunga possibile”.
