Migranti, in fiamme i barconi usati per arrivare a Lampedusa

Due i roghi diversi con cui sono state incendiate le imbarcazioni usate dai migranti nei giorni scorsi. I roghi sono stati appiccati nella zona del campo sportivo e nell’area di Capo Ponente.

incendio barconi migranti

Arriva un duro colpo, anche se si tratta più di un segnale che non di un danno reale, nei confronti dei migranti che sono arrivati nelle ultime ore a Lampedusa. Nel corso della notte, infatti, sono stati appiccati da ignoti due roghi sull’isola. Uno è partito nei pressi del campo di calcio, mentre l’altro si è propagato nella zona del deposito di Capo Ponente. A finire in fiamme sono stati soprattutto i vecchi barconi, che sono stati utilizzati dai migranti per effettuare la traversata del mare e approdare fino a Lampedusa.

Si tratta di incendi che, al di là del loro effetto “spettacolare”, stanno causando anche dei disagi per tutti gli abitanti dell’isola. La nube di fumo nera e particolarmente intensa si è alzata altissima fin dai secondi successivi all’appiccamento degli incendi. L’odore acre del legno dei barconi usati dai migranti che va a fuoco si sta espandendo su tutta l’isola. Tanto che si è rivelato necessario l’intervento immediato da parte degli uomini dei Vigili del Fuoco del distaccamento aeroportuale di Lampedusa. Sul posto si sono recati ben cinque automezzi antincendio per spegnere le fiamme.

Vigili del fuoco in azione nella notte – meteoweek.com

Nel frattempo sono arrivati, nei luoghi in cui sono stati appiccati i due roghi, anche i carabinieri. Da loro partiranno i primi rilievi per far partire le indagini e risalire ai responsabili di questi incendi. Tanto che, nelle prime ore del mattino, la Procura di Agrigento ha aperto l’inchiesta sugli episodi avvenuti nella notte sull’isola. L’obiettivo, stando almeno ai primi rilievi e alle prime ricostruzioni effettuate, sarebbero proprio i barconi usati dai migranti per arrivare a Lampedusa. E nelle prossime ore ci sarà il tanto atteso sbarco sull’isola del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.

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“Metteremo tutto l’impegno possibile – ha dichiarato il procuratore aggiunto Salvatore Vella – per fare luce su questi episodi di intolleranza che non rendono giustizia alla solarità del popolo di Lampedusa e che possono danneggiare seriamente il turismo, fonte di ricchezza dell’isola. Lampedusa non può diventare un luogo di guerriglia urbana”. Si attendono solo i rilievi effettuati dai carabinieri – visto che i luoghi sono sprovvisti di telecamere a circuito chiuso – per far entrare le indagini nel vivo.

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