Consulenze d’oro, Burioni: basta con la tv, silenzio stampa fino all’autunno

Consulenze d’oro, Burioni: basta con la tv, silenzio stampa fino all’autunno. Dopo l’attacco dell’Espresso sul cachet per le consulenze alle aziende

Consulenze d'oro, Burioni: basta con la tv, silenzio stampa fino all'autunno
Consulenze d’oro, Burioni: basta con la tv, silenzio stampa fino all’autunno

Dopo essere finito nel mirino de L’Espresso con un’inchiesta firmata da Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian per le consulenze d’oro fatte ad aziende italiane in merito a come muoversi nella Fase 2 della pandemia, Burioni in un colloquio col Corriere della Sera replica a quanto apparso sulla testata. Ma facciamo un piccolo passo indietro. Secondo quanto riportato da L’Espresso, la società Lifenet Healthcare con cui il noto virologo collabora, ha offerto servizi di consulenza alle grandi imprese italiane dando indicazioni su come gestire operai, dipendenti e clienti in sicurezza sul lavoro. Le fabbriche e gli uffici che stanno riaprendo necessitano di far rispettare le regole igieniche anti Covid, i distanziamenti e i vari protocolli.

E qui entra in scena Lifenet che è una srl che si occupa di attività ambulatoriali e ospedaliere ed è controllata dalla Invin srl di Nicola Bedin, ex ad del San Raffaele di Milano, con cui Burioni lavora da diverso tempo. Ora quest’azienda avrebbe sottoscritto contratti di valore fino ai 200mila euro con società quali Tim, Ferrari, Snam, Marelli, Gucci ecc. Tuttavia, le consulenze concesse dal professor Burioni non hanno infranto nessun codice deontologico o legge. Ora, Burioni, alla domanda postagli su quanto prende per le sue consulenze, ha risposto all’Espresso: “È riservato“.

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Ma Burioni, precedentemente, così come  la Capua, erano finiti nel mirino di varie testate per le loro ospitate in tv in cambio, secondo quanto riportavano, di un congruo cachet. Persino il Codacons aveva attaccato Burioni per presunti conflitti di interesse. Al Corriere della Sera, Burioni replica alle varie accuse mossegli. “Onestamente non mi aspettavo un attacco così da parte dell’Espresso“, dice, “Sulle consulenze dico una cosa semplice: chi dovrebbe aiutare la ripartenza di un Paese se non un esperto di queste questioni? Se la Ferrari mi chiede un aiuto, dovrei dire di no? Io ritengo che sia un dovere dare una mano. E un professionista va pagato, perché altrimenti si tratta di sfruttamento. Mi hanno accusato di speculare sulla pandemia persino quando è uscito il mio ultimo libro, Virus, anche se tutti sapevano che i proventi sarebbero andati alla ricerca”.

Burioni annuncia anche di voler sparire dalle tv per un po’. “Torno alla mia vera aula, quella universitaria e starò in silenzio stampa almeno fino all’autunno. In tv e sui giornali ho detto quello che dovevo. Ora per un po’ non andrò nei media“.

E parlando dell’esperienza fatta come ospite da Fazio dice:”Ho capito molte cose in questi mesi. Un’aula televisiva come quella che mi ha offerto un grande professionista come Fazio è stata una palestra importante e sono onesto molto gratificante. Ma il linguaggio della tv non è quello della scienza. I suoi tempi non sono quelli della scienza. Si viene travisati, esposti al rischio di dire cose mai dette. Mi hanno attribuito di tutto”.

Poi chiosa con una stoccata: “Una cosa però me la faccia dire: oggi la politica ci chiede certezze ma quando, appena qualche mese fa, dicevamo che i vaccini sono indispensabili, una certa politica ci ha sbeffeggiato e ha strizzato l’occhio ai complottisti. In Italia ti perdonano tutto, ma non la popolarità“.

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