Macron pensa alle dimissioni: “Vincerei le elezioni senza problemi”

Il capo dell’Eliseo sta valutando la possibilità di rimettersi in gioco. L’indiscrezione è stata svelata dai colleghi de Le Figaro. L’obiettivo di Macron è quello di riprendere il controllo dopo settimane difficili.

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Emmanuel Macron starebbe pensando alle dimissioni dal ruolo di presidente della Repubblica. La bomba arriva da ambienti vicini al capo di Stato transalpino, come si legge sull’edizione online di uno dei quotidiani di punta del Paese, Le Figaro. In ogni caso, non si tratterebbe di una decisione poco ponderata da parte di Macron, ma semplicemente della prima parte di un piano ben congegnato dal capo dell’Eliseo. L’attuale presidente francese, infatti, starebbe valutando la possibilità di rimettere il proprio mandato, ma con un obiettivo ben preciso in testa.

Stando a quanto si legge sulle pagine del quotidiano francese, infatti, Macron non vuole dimettersi per caso. Dal suo punto di vista, infatti, non ci sarebbero problemi nel caso in cui si dovesse tornare alle urne per eleggere il nuovo presidente. “Sono sicuro di vincere, contro di me non c’è nessuno”, avrebbe dichiarato il capo di Stato durante l’ultimo incontro avvenuto con i suoi sostenitori. Durante questa specie di riunione, sarebbe venuta fuori per la prima volta la possibilità delle dimissioni da parte di Macron, con tanto di ritorno alle urne per tutti i suoi connazionali.

Emmanuel Macron – meteoweek.com

Dunque il piano studiato a tavolino da Macron, insieme con i suoi più stretti collaboratori, sarebbe molto preciso. Rassegnare le dimissioni dal ruolo di presidente della Repubblica, per tornare al voto, candidarsi e tornare a varcare la soglia dell’Eliseo come se niente fosse. O meglio, come se quasi niente fosse. Sono state diverse le batoste che l’attuale capo di Stato ha subìto, specialmente nei giorni di maggiore pressione per via dell’emergenza Coronavirus. E il suo piano di dimettersi per farsi rieleggere si baserebbe proprio sulla perdita di seggi alle Camere.

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Diversi deputati, approdati in Parlamento proprio dopo l’elezione che ha premiato Macron, hanno deciso in queste settimane di costituire un gruppo indipendente. Una situazione molto delicata per il capo di Stato, che in caso di sfiducia avrebbe perso quella parte di seggi decisiva per evitare guai. Per questo motivo il suo obiettivo è quello di tornare a votare e ristabilire i parametri fissati dopo la precedente elezione. Ma le alternative al ritorno alle urne non mancano: si valuta lo scioglimento dell’Assemblea nazionale oppure il ricorso a un referendum. In ultima istanza, a rischio ci sarebbe il posto del premier Edouard Philippe.

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