Amanda Lear, rivelazione choc: “Ho perso ogni cosa”

Pronta a ritornare con la commedia “Si muore solo da Vivi”, Amanda Lear ha di recente raccontato alcuni momenti particolarmente difficili della sua vita.

Amanda Lear – Fonte: Facebook

Amanda Lear in “Si muore solo da vivi”

Nel corso di una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Amanda Lear ha raccontato alcuni aspetti inerenti la sua vita privata e la sua carriera. La nota attrice ha una parte nella commedia “Si muore solo da vivi” e a tal proposito ha dichiarato di capire “bene la voglia di non arrendersi raccontata nel film di Alberto Rizzi. Il protagonista ha perso tutto nel terremoto in Emilia ma non si arrende all’idea che tutto debba finire così. Anche io ho avuto una tragedia terribile nella vita. Ho perso tutto nell’incendio della mia casa, mio marito (Alain-Philippe Malagna), i ricordi, i quadri, tutto. Ma devi farti forza e ricominciare, lo so”.

Amanda Lear – Foto fornita da Philipp Guelland/ Credits: Getty Images

Le dichiarazioni di Amanda Lear

Sempre nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera Amanda Lear ha inoltre raccontato di aver vissuto tante esperienze straordinarie. “Fantastici e imprevisti. Chi si aspettava mai di trovare in un locale Salvador Dalì, o che un’amica mi presentasse David Bowie? Creativi, geniali, ho imparato tante cose, liberato la creatività. E ogni incontro ne ha portati altri”.

LEGGI ANCHE –> Barbara Berlusconi e Pato, perché è finita? I motivi della rottura

LEGGI ANCHE –> Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro, perché è finita? I motivi della rottura

Per poi aggiungere: “Appena conosciuto Dalì, ero una ragazzina, mi disse: ‘Se vuoi ti mando da Fellini ti farà lavorare’. Salgo su un aereo direzione Roma. Era a Cinecittà, girava forse Satyricon. Mi guarda e dice: ‘Sei bellissima, a me serve una gigante con tre teste, una nana, non una modella alta, magra e bionda. Torna a trovarmi quando sarai brutta’. Adesso potrei andare ma non c’è più lui. Mi ha portato al ristorante con Giulietta Masina e mi hanno fatto abbuffare di pasta. E poi mi ricordo Bolognini, con cui ho fatto gli spot del Nano ghiacciato e Antonioni che una sera a cena, a dispetto dei suoi film seriosi, mi faceva ridere con le barzellette. Ora mi piacerebbe lavorare con gente come Sorrentino, posso fare la parte di una nonna un po’ pazzesca, una cattiva”.

Amanda Lear – Foto fornita da Philipp Guelland/ Credits: Getty Images
Impostazioni privacy