Mondo di Mezzo, Carminati contro l’ex legale: “Sarei rimasto in carcere”

Inchiesta Mondo di Mezzo, Carminati presente in aula accusa il suo ex legale: “Sarei rimasto in carcere a marcire”, spiega riferendosi all’avvocato che lo difendeva. La replica: “Ringrazia Pignatone e De Cataldo, o saresti rimasto il ladro che eri”

Massimo Carminati al momento dell’uscita dal carcere

L’ex Nar, Massimo Carminati era presente in tribunale oggi a Roma per prendere parte ad una udienza di uno dei filoni dell’inchiesta Mondo di Mezzo. Jeans e maglietta color verde militare, Carminati, scarcerato la scorsa settimana per decorrenza termini dopo avere trascorso in carcere preventivo 5 anni e 7 mesi, è imputato davanti alla seconda sezione per il reato di usura. Assieme a lui ci sono Riccardo Brugia, Roberto Lacopo e Fabio Gaudenzi, tutte persone coinvolte già nel procedimento principale. In questo filone sono complessivamente imputate 16 persone.

Non sono mancati i momenti di tensione. Un vero e proprio scontro verbale si è consumato tra lo stesso Massimo Carminati e il suo ex difensore Giosuè Bruno Naso. I fatti sono avvenuti in una pausa dell’udienza in cui l’ex Nar è imputato assieme ad altre 15 persone.

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“Se fosse stato per te sarei marcito in galera”, ha detto Carminati con vena polemica, dopo essere tornato libero per decorrenza termini dopo 5 anni e 7 mesi di carcere preventivo. Il penalista ha quindi ribattuto: “Devi ringraziare Pignatone e De Cataldo altrimenti saresti rimasto il semplice ladro che eri”.

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