Marattin: “Alitalia? Stanchi di buttare miliardi di soldi contribuenti”

Il responsabile economico di Italia Viva dubita anche sulla proposta di tagliare l’Iva. “Per noi la priorità è ridurre la tassazione sul lavoro, sia dipendente che autonomo”, dice Marattin.

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Luigi Marattin svela il piano di Italia Viva sul piano finanziario e della ripresa del Paese. Il deputato nonchè responsabile economico del partito fondato da Matteo Renzi ha rilasciato una lunga intervista per il Corriere della Sera. E uno dei punti toccati con maggiore enfasi è quello relativo al tentativo – l’ennesimo – di salvare Alitalia. Secondo Marattin, non può essere questo uno degli aspetti prioritari in un momento, come quello che sta vivendo l’Italia, particolarmente duro sul piano economico. Per questo motivo tutto il suo partito non sembra essere d’accordo sul piano di rilancio della compagnia di bandiera.

“Siamo semplicemente stanchi di buttare miliardi di soldi dei contribuenti”, dice Marattin a proposito della ripresa dei negoziati per Alitalia. Più in generale, la linea varata da Italia Viva e resa nota dal suo responsabile economico abbraccia, come detto, molti più temi. A partire dalla proposta avanzata dal premier Conte in merito al taglio dell’Iva. Una proposta lodevole ma che, secondo Marattin, non dovrebbe precedere la decurtazione di altre tasse: “Per noi la priorità è ridurre la tassazione sul lavoro, sia dipendente che autonomo”. Dunque il taglio dell’Iva sarebbe tutt’altro che una priorità.

“Le risorse disponibili per il 2020 sono pari a 800 milioni di euro – prosegue Marattin – e li stiamo spendendo nella conversione del decreto Rilancio. Per fare altro, serve uno scostamento di bilancio. Ma nessuno ha ancora proposto di inserire una decina di miliardi di significativo taglio Iva”. Ma a proposito di tasse, il deputato di Italia Viva si esprime anche contro un’altra imposta, l’Irpef, ritenuta ormai obsoleta. “L’Irpef – dichiara Marattin – è vecchia, piena di buchi, iniqua, complicata, troppo progressiva là dove non dovrebbe esserlo, cioè ai livelli di reddito medio-bassi”.

Luigi Marattin – meteoweek.com

Ma come fare per “ringiovanirla” e renderla meno pesante per le tasche degli italiani? “Noi abbiamo una proposta per rifarla daccapo – svela Marattin durante l’intervista – , per creare un sistema di tassazione sul reddito nuovo, più leggero e immensamente più semplice. Solo riducendo le tasse su chi lavora e produce l’Italia può mettersi a correre”. Dunque con un investimento da 15 miliardi si potrebbe risistemare la questione, e il deputato di Iv svela come: “Cinque miliardi già li abbiamo, l’annualità 2021 del cuneo fiscale. Se ne possono trovare almeno altri 10 tra deficit e revisione della spesa, a partire da Quota 100”.

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Anche perchè, come ribadisce lo stesso deputato renziano, “per il momento gli unici fondi sicuri dall’Europa sono i 36 miliardi del Mes, che riteniamo folle non utilizzare. Noi abbiamo proposto di rifare tutti i Pronto soccorso d’Italia, più tante altre cose”. Un altro tema caldo è quello che riguarda Aspi, per cui Italia Viva vuole “cambiare subito il metodo tariffario, finora enormemente sbilanciato a favore del concessionario, e di attendere che le responsabilità sul Ponte Morandi siano sancite da un tribunale e non da un post su Facebook”.

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