Movida a Milano Marittima: giovane entra nell’auto dei vigili | Video

Lo mostra un video diventato virale sui social girato in piena Movida a Milano Marittima. Nelle immagini è possibile intravedere un ragazzo che apre la portiera della pattuglia dei vigili ed entra dentro. 

milano marittima

In alcune zone d’Italia sembrerebbe che, durante la fase 3 dell’emergenza coronavirus, il rilancio di bar e ristoranti stia coincidendo con un recupero della movida. E’ quanto accade a Milano Marittima, nel ravennate, che di recente sta facendo parlare di sé a causa di assembramenti e mancato rispetto delle misure di distanziamento sociale. Proprio oggi è stato il sindaco Medri ad esprimersi su questo punto: “Si sono verificati alcuni episodi da condannare nei pressi di alcuni locali notturni. Il forte dispiegamento di forze, da parte sia della polizia locale che delle altre forze dell’ordine, non è stato sufficiente. Per questo chiediamo un ulteriore rafforzamento dei presidi territoriali“. Insomma, è necessario un maggiore controllo, e per raggiungere l’obiettivo è necessario dispiegare ulteriori presidi. Quanto affermato dal sindaco sembrerebbe ben rappresentato anche da un video che sta circolando social. Nelle immagini è possibile intravedere un ragazzo in ciabatte che apre la portiera di una pattuglia della polizia e si infila nell’abitacolo. La vettura era rimasta temporaneamente senza sorveglianza con i lampeggianti accesi. La bravata è stata ripresa dai cellulari degli amici del ragazzo. Molte le polemiche scoppiate a causa del video, ormai divenuto immagine iconica delle carenze nella gestione dell’emergenza coronavirus all’interno della località rivierasca.

LEGGI ANCHE -> Voli: da Alitalia alle low cost, biglietti più cari e minori spostamenti

Ma il problema non riguarda solo Milano Marittima. Diverse sono le località, centri di attrazione per giovani e turisti, che faticano ad indirizzare la solita movida all’interno dei canali di distanziamento sociale. Così sono stati registrati sabato notte tre feriti: uno a napoli e due a Jesolo, in provincia di Venezia. Poi le multe per assembramenti e assenza di mascherine. Si allarmano le istituzioni, con un ministro Francesco Boccia che tuona: “Gli assembramenti annientano tutto”. In allerta anche i sindaci locali, tra cui anche la sindaca di Roma Virginia Raggi: “Rispettate le regole, il coronavirus non è stato ancora sconfitto”. Una Roma in cui 5 su 6 locali chiusi dalla polizia sabato notte violavano le norme anti-Covid. Sono stati oltre 2mila i controlli effettuati, che hanno portato a chiusure a Trastevere, a piazza San Cosimato e in via della Lungaretta, a piazza Bologna e al Pigneto.

LEGGI ANCHE -> Sea Watch, un migrante positivo al coronavirus: ricoverato a Caltanissetta

A Milano la situazione migliora leggermente: dopo le polemiche relative agli assembramenti sui Navigli aumenta l’utilizzo delle mascherine. Ma torna un po’ di tensione nel weekend, dopo l’una di notte, tra corso Como e i Navigli. A riportare la testimonianza di Stefano Aiesi, bar manager dei Botanical Club, è il Corriere: “Riusciamo a gestire la clientela senza grossi problemi, c’è stato qualche comportamento non corretto con la mascherina a tarda ora, ma non c’è mai stato bisogno di chiamare le forze dell’ordine”. Ma a sottolineare ancora qualche criticità è Milena Fracchioni, titolare del Caffé Novecento: le forze dell’ordine “ci sono a inizio settimana, ma si sente la mancanza di un maggior presidio nel weekend, quando solo le persone che passeggiano sono una folla, anche se le mascherine vengono indossate nel 99% dei casi”.

Impostazioni privacy