Salvini, lettera a Mattarella “E’ ora di sapere quando si tornerà a scuola”

Una lettera aperta di Matteo Salvini al Presidente della Repubblica è stata pubblicata oggi su Avvenire. In primo piano la scuola e il ritorno in aula ancora incerto.

Nel pomeriggio, Matteo Salvini durante la presentazione di un libro aveva già annunciato: “Domani scrivo a Mattarella: non è possibile che milioni di studenti non sappiano come e quando torneranno a scuola”. L’appello dell’ex Ministro dell’interno è continuato con un’accusa alle forze governative in campo scrivendo: “Un governo che si occupa di calcio e di calcetto e non offre certezze a studenti e famiglie sulla scuola è un Governo che odia l’Italia”. Secondo Salvini la scuola infatti, corre un grave rischio, perché le idee su cosa fare sono ancora incerte e il tempo stringe. Nei passaggi anticipati dalla Lega del testo si trova anche un passo in cui viene ricordato a Matterella di essere stato, in passato, anche ministro della Pubblica istruzione, citando il messaggio di Papa Bergoglio a presidi ed insegnanti carico di fiducia ed entusiasmo.

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Salvini, valorizzare la scuola paritaria

Il leader leghista infatti, torna a sottolineare il ruolo delle scuole paritarie, citando per prima la scuola cattolica. Come leader dell’opposizione, scrive ancora, “si sente in dovere di essere costruttivo”. Ci tiene a sottolineare le proposte della Lega per cui il finanziamento per le scuole paritarie (inizialmente di 150 milioni) sarebbe arrivato a 300 milioni. Una pesante critica invece al governo, che reputa ancora acerbo per poter gestire e garantire una ripresa italiana in tutti i settori, in primis quello scolastico. “Non possiamo permetterci di arrivare alle scadenze di settembre con le poche, e a tratti confuse, idee che finora hanno caratterizzato il dibattito nella maggioranza di governo”, scrive nella nota sull’importanza del sistema scolastico italiano. Nel testo poi, seguendo le stesse fonti, si legge anche una parte dedicata ai ragazzi, denunciando l’alto numero di studenti che per le restrizioni anti-Covid rischiano di non poter tornare in aula in ogni regione d’Italia. Nonostante questo però la lettera sembra concludersi con un elogio al Presidente, sottolineando come “l’unica cosa positiva adesso è che l’Italia può contare su un Presidente della Repubblica come Sergio Mattarella”.

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