Alitalia, numeri inquietanti nel 2019: il ‘rosso’ è quasi raddoppiato

Alitalia fa i conti con numeri disastrosi: nel 2019 ha perso 24 euro per ogni passeggero trasportato. È quanto emerge da un’analisi del Corriere della Sera sui bilanci ufficiali, i documenti depositati in Parlamento

Numeri impietosi per Alitalia che, negli ultimi quindici anni, ha perso in media 13 euro per ogni passeggero trasportato. Il “rosso” si aggrava ulteriormente se sotto la lente di ingrandimento finisce soltanto il 2019: negli ultimi mesi è quasi raddoppiato, portandosi a poco meno di 24 euro a viaggiatore imbarcato. È quanto emerge da un’analisi del Corriere della Sera sui bilanci ufficiali, i documenti depositati in Parlamento, i database internazionali e che considera tutti i segmenti di mercato (voli nazionali, europei e intercontinentali).

Le cifre evidenziano pure una delle sfide principali che dovranno affrontare i nuovi vertici della newco — l’amministratore delegato Fabio Maria Lazzerini e il presidente Francesco Caio —, chiamati al rilancio, ma anche l’attuale gestione commissariale (iniziata nel gennaio 2020) dell’avvocato Giuseppe Leogrande e il direttore generale Giancarlo Zeni. Ciò fino a quando non decollerà la nuova azienda a trazione statale.

L’analisi dal 2005: aumentano i prezzi ma i conti non tornano

I numeri spiegano anche come le diverse proprietà del vettore tricolore — da Alitalia Lai (fino al 2008) ad Alitalia Cai (2009-2014), da Alitalia Sai (2015-inizio 2017, con il 49% di Etihad) all’amministrazione straordinaria (dal 2 maggio 2017) — non siano riuscite mai a portarsi in cassa nemmeno un centesimo. Non sono bastati i ricavi, per una società costantemente in perdita. Anche, e soprattutto, quando i ricavi sono cresciuti. Nel 2019, per esempio, quelli complessivi — derivanti dal traffico passeggeri e non solo — sono stati circa 3,14 miliardi di euro, i più alti dal 2015. In parallelo è aumentato pure il valore medio del biglietto venduto (escluse le tasse aeroportuali e governative), passato da 122,3 euro del 2018 a 125,6 euro, stando ai calcoli del Corriere.

Alitalia - Manovra di Bilancio

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Ciò che impressiona – come evidenziato dall’approfondimento del Cds – è la netta perdita registrata nell’ultimo anno solare. Quello passato — quando l’azienda, va ricordato, era gestito da una terna commissariale diversa — è pure l’anno in cui ogni viaggiatore imbarcato ha comportato una perdita secca per Alitalia di 23,6 euro (il dato negativo più alto dal 2005 a oggi) e un bilancio complessivo chiuso a -502 milioni di euro. Nel 2018, secondo i calcoli del Corriere, Alitalia ha perso poco più di 17 euro per passeggero trasportato, mentre nel 2017 il rosso era di poco meno di 23 euro per cliente. Oscillazioni in negativo che fanno tremare i vertici. Bisogna tornare al 2011 per individuare il dato «migliore» degli ultimi tre lustri: 0,2 euro di perdita netta per persona, quando il risultato operativo era stato di ‘solamente’ -6 milioni di euro.

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