Coronavirus, nuovi divieti fino al 14 luglio: voli e discoteche ko

In vista del nuovo Dpcm per contenere il contagio da coronavirus, il governo studia alcuni aggiustamenti che potrebbero influenzare l’estate.

Coronavirus, nuovi divieti fino al 14 luglio: voli e discoteche ko – meteoweek

Il 14 luglio è la data di fine stabilita per le norme attualmente in vigore sul coronavirus, il governo, però, sta studiando degli aggiustamenti. Martedì sarà il ministro della Salute Roberto Speranza ad illustrare in Parlamento i provvedimenti. Una delibera del Consiglio dei ministri sarà invece firmata per far slittare alla fine dell’anno lo stato di emergenza e legittimare «le restrizioni delle libertà personali» previste, così come ha chiesto il capo dello Stato Sergio Mattarella. Nuove direttive che sicuramente condizioneranno l’andamento della nostra estate: a partire dalle discoteche. La riapertura era prevista per martedì prossimo, ma il governo è orientato a mantenere il divieto per i balli al chiuso almeno fino alla fine del mese. Il divieto di assembramento rimane in vigore, adesso più che mai, visto che nuovi focolai continuano a nascere proprio per questo motivo, paura anche delle multe. È ancora in corso il dibattito tra Salute, altri ministeri e e Comitato tecnico scientifico sulla necessità di rendere più stringenti i controlli su sagre, fiere ed eventi pubblici che vengono considerati i luoghi in cui più spesso si diffonde il virus.

Leggi anche –> Bassetti: “Il coronavirus è stato un’emergenza ospedaliera che oggi è finita”

Leggi anche –> Coronavirus: Brasile con 70.000 decessi. Florida con 11mila contagi in più

Leggi anche –>  Coronavirus: in Italia prevalenza del ceppo europeo arrivato da Shanghai

Non solo: è stretta anche sui voli. Sarà prorogato il divieto di ingresso a chi proviene da 13 Paesi anche utilizzando i voli triangolati: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Gli italiani, che vivono o sono passati in uno di questi Stati, possono rientrare ma dovranno osservare una quarantena di durata variabile. Nel nostro Paese, infine, sulle spiagge dove, soprattutto negli ultimi giorni, sono stati segnalati stabilimenti che non rispettano il distanziamento tra ombrelloni, sdraio e lettini. Per questo non è escluso che venga emanata anche una nuova circolare del Viminale. Il futuro è tutto da scrivere: ancora non è stata stabilita la data di annuncio delle nuove misure di sicurezza.

Impostazioni privacy