Botta e risposta sui social tra la ministra Azzolina e Carlo Calenda. Quest’ultimo accusa: “Non è ammissibile che una ministra salti la fila in aeroporto come successo alla Azzolina”. La replica: “Commento penoso” 
L’accusa di Carlo Calenda nei confronti della Azzolina si muove dentro i confini di un nastro già noto: i privilegi dei politici rispetto alle persone ‘comuni’. E ancora: il Movimento 5 Stelle, che decanta la lotta ai privilegi, è complice una volta preso il potere? Sarebbe accaduto ieri sera, 12 luglio, in un ignoto aeroporto: l’ex ministro Carlo Calenda in religiosa fila in attesa dell’imbarco sull’aereo si vede superare dall’attuale ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. L’episodio basta e avanza per alimentare il fuoco a distanza.
Calenda decide di non tacere – forse memore degli slogan del Movimento 5 Stelle, cui la Azzolina appartiene. Scrive un tweet al vetriolo: “Sono stato al Governo 5 anni. Mai, dicasi mai, sono salito su un aereo prima dell’inizio dell’imbarco saltando file e check in come ho visto fare stasera alla Ministra Azzolina. Ma si sa, noi delle élite siamo antiquati nei comportamenti”. 
La secca replica: “Indicazioni date dalla scorta, commento penoso”
Anche i Cinque stelle – dunque – approfittano dei privilegi? Non proprio, ribatte la ministra con una replica altrettanto dura. La Azzolina non le manda a dire. Stando alla sua risposta, a chiederle di entrare per prima in questa circostanza, ma altre volte per ultima, è stata la sua scorta, che punta ad evitare il contatto molto ravvicinato con gli altri passeggeri: “Che pena questo commento – ribatte – Volo in economy, non salto le file, non salto il check-in (non è possibile saltarlo), salgo sull’aereo secondo le disposizioni della scorta: stasera per prima, due giorni fa per ultima”.
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Un commento che agita simpatizzanti di entrambi. La polemica è diventata virale sui social con centinaia di commenti nelle ore immediatamente successive. Nessuno dei due protagonisti, tuttavia, ha più commentato i fatti, nè è tornato sull’argomento nella giornata di oggi. La quiete dopo la tempesta.
