Benetton esce da Aspi, ma non subito. Di Maio: “Per noi non è una vittoria”

Luigi di Maio non è soddisfatto dell’accordo tra Benetton e Governo e accusa: “Lo so che tra un anno usciranno, ma questo è un arretramento”.

Luigi Di Maio - Meteoweek.com
Luigi Di Maio – Ministro degli Esteri

La soluzione sulla questione Autostrade è, di fatto, una revoca a metà. I Benetton usciranno gradualmente da Aspi, mentre entrerà Cassa Depositi e Prestiti con una quota del 51%. Dunque la revoca netta promessa dal Governo non è stata attuata. In particolare erano stati i 5 stelle a farsi fautori di una soluzione più drastica che contemplasse l’addio definitivo della famiglia Benetton. Dopo il post su Facebook di Vito Crimi, attuale capo politico del Movimento, dove si acclamava la soluzione della trattativa con un liberatorio “Ce l’abbiamo fatta”, è venuto fuori che invece qualche malumore i pentastellati lo covano ancora. A farsi carico del malcontento dei grillini è Luigi Di Maio, che, come riporta La Repubblica, non ha risparmiato critiche al premier Giuseppe Conte.

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Di Maio non ci sta

Tutto è cominciato con un commento di Dario Franceschini a proposito della chiusura del dossier su Autostrade. “Presidente, ti va dato atto che tenendo una posizione ferma hai portato a cada una vittoria per tutti” – ha detto Franceschini. E i 5 stelle hanno subito storto il naso, tanto che Di Maio non ha potuto trattenersi dal dire la sua. “Scusa, ma per noi non è una vittoria” – ha affermato il Ministro degli Esteri – “Otteniamo un risultato importante ma sembrerà un arretramento”.

E in effetti nei giorni scorsi Conte si era espresso con parole molto chiare rispetto alla volontà del Governo di revocare la concessione di Autostrade ai Benetton. Promessa mantenuta solo in parte, vista la timida soluzione che è stata raggiunta. Proprio su questo punto si concretizza l’affondo di Di Maio, che accusa: “Solo due giorni fa il Governo ha sostenuto pubblicamente la revoca. Abbiamo alzato l’asticella e poi la tiriamo giù“.

Il leader della Farnesina è preoccupato dal malcontento di quella fetta del Movimento che chiedeva a gran voce l’uscita di Benetton da Aspi. “Molti tra i nostri non capiranno” – commenta l’ex capo politico pentastellato. E prosegue: “I Benetton restano soci, mentre ci eravamo impegnati con gli italiani per la revoca. Lo so che tra un anno usciranno, ma intanto noi dovremo sopportare la critiche“. L’attacco di Di Maio si conclude con una richiesta a Conte: “Da domani cercheremo di spiegare noi al nostro mondo che cosa è successo. Lasciateci fare“. Parole che sottolineano come il malcontento tra l’elettorato grillino dilaghi: ora spetterà al Movimento raccogliere i cocci di una decisione che ha deluso le aspettative.

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