Coronavirus, la British Airways ritira la flotta Jumbo Jet

La British Airways ha optato per il ritiro dell’intera flotta di Boeing 747 Jumbo Jet, la “magnifica regina dei cieli”. Poi l’annuncio sul rischio di futuri licenziamenti. 

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La British Airways lancia l’annuncio: è stato predisposto il ritiro dell’intera flotta di Boeing 747 Jumbo Jet. Il ritiro è una conseguenza delle importanti ripercussioni economiche dovute all’emergenza coronavirus, che hanno messo in ginocchio il trasporto aereo internazionale. Ora la British Airways annuncia: “È con grande tristezza che confermiamo che stiamo proponendo di ritirare la nostra intera flotta 747 con effetto immediato. È improbabile che la nostra magnifica regina dei cieli gestirà mai di nuovo servizi commerciali per British Airways a causa della flessione dei viaggi causata dalla pandemia globale”. Così si conclude la storia del 747, iniziata da Boeing nel 1970 e in grado di trasportare 400 passeggeri. La flotta, nel corso del tempo, si è arricchita sempre più, fino a raggiungere le 31 vetture, un numero che annovera la British Airways come la compagnia aerea con il maggior numero di 747 in assoluto.

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Un “armamentario” che sarebbe decaduto nel 2024, anno previsto per il pensionamento dell’ultimo Jumbo. Dopo il 2024, la British Airways avrebbe dovuto implementare l’utilizzo di modelli più moderni, tra cui il Boeing 787 e l’Airbus A350. Il piano della compagnia, però, sarebbe stato sfasciato dall’arrivo del coronavirus. Un mutamento avvenuto anche in altre realtà: la United Airlines avrebbe annunciato, infatti, che sono circa 36.000 i dipendenti a rischio licenziamento. Un programma che fa i conti con le dure perdite subite in questi mesi. A maggio il proprietario Iag di British Airways avrebbe registrato una perdita netta di 1,68 miliardi di euro. Ora la BA annuncia i prossimi licenziamenti, per un totale di 12.000 dipendenti. Per quanto riguarda Boeing, invece, già dal 2016 ha cercato di fronteggiare la riduzione del traffico aerei merci, dimezzando la produzione del 747-8 e producendo un’unità ogni due mesi. Infatti il modello in questione sarebbe stato usato principalmente come aereo cargo, vista la preferenza della compagnie aeree per bimotori più efficienti.

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