Oliviero Toscani difende Benetton: “Uomo onesto in un Paese di vigliacchi”

Il noto fotografo si è esposto dopo l’accordo che ti fatto taglia fuori Atlantia dalla concessione Aspi. “Luciano ha un’integrità morale e una serietà indiscutibili”, dichiara Oliviero Toscani.

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Oliviero Toscani e corre in soccorso di un suo vecchio amico, nonchè ex datore di lavoro. Luciano Benetton è stato al centro del fuoco nemico nelle ultime settimane, se non mesi, a causa del suo ruolo all’interno di Atlantia. E ora che il Governo ha varato, nel convulso Consiglio dei Ministri di martedì notte, il nuovo accordo per la concessione della rete autostradale, il noto fotografo è andato su tutte le furie. Oliviero Toscani ha voluto tessere le lodi di Benetton, in una lunga intervista concessa ai colleghi di Adnkronos.

“Conosco Luciano Benetton – ha esordito Toscani – , lavoro con lui dal 1980 e fra tutte le persone con cui ho lavorato, tra lui e la sua famiglia non ho mai conosciuto persone più oneste. Ora non lavoro più per loro e sono libero di parlare, non ho vergogna e paura a dirlo. Non solo umanamente, ma professionalmente”. Dunque il fotografo esprime vicinanza a Luciano Benetton e a tutta la famiglia. Se non altro in virtù di tanti anni di collaborazione. Ma anche per una vicinanza personale che è cresciuta anche dopo la fine del rapporto di lavoro.

Oliviero Toscani ricorda, a proposito di Luciano Benetton, che “negli anni ho visto fare delle scelte anche contro l’azienda ma sempre lungimiranti. Una di queste è stata quando lo Stato gli ha affibbiato le Autostrade, che non voleva nessuno. Nessuno si ricorda, ma nel ’99 le autostrade erano un disastro, nessuno le voleva. L’azienda andava bene, eppure lui e i suoi fratelli si addossarono Autostrade”. Una situazione che, a detta del fotografo, il gruppo Atlantia di cui Benetton è socio al 30% si è occupato in maniera egregia. Prima degli scandali degli ultimi anni.

Oliviero Toscani – meteoweek.com

Nel corso dell’intervista Oliviero Toscani ha voluto tessere le lodi di Luciano Benetton, sul piano umano prima ancora che su quello imprenditoriale. “Questo signore è nato povero – ha ricordato – , orfano povero, a 10 anni lavorava, non come la politica italiana di oggi fatta di nani e ballerine che decidono a chi addossare le gogne. Siamo un paese di vigliacchi”. La prevedibile stoccata di Toscani alla politica italiana passa poi su un piano più generale. Il fotografo, infatti, non esita a definire la situazione venuta fuori negli ultimi mesi un “linciaggio mediatico ridicolo”.

Secondo Oliviero Toscani, i Benetton hanno sbagliati perchè “hanno assunto dei manager che ahimè hanno la stessa qualità dei nostri politici, poco seri”. Ingegneri e responsabili che il milanese definisce gente disonesta e che ha fatto colare a picco tutti gli altri. “Questi mediocri impreparati – prosegue Toscani nella sua invettiva – hanno demolito anche le cose sane, mentre in Autostrade c’è tanta gente che lavora splendidamente, hanno fatto cose incredibili”.

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A completare la lunga intervista, il fotografo vuole dare un’ultima stoccata a chi si trova al Governo. In particolare al Movimento 5 Stelle, che a suo parere ha alimentato il fuoco della gogna mediatica ai danni dei Benetton. “Adesso la gente gode a dare addosso, gli italioti mediocri, che purtroppo sono il freno a mano di questo paese. Questo è un paese pieno di cattiveria, di frustrazione, di cattiveria sociale, invidia. Tutto ciò che va bene viene distrutto. Tenetevi i vari Di Battista e Di Maio – concude Oliviero Toscani – , e andremo lontano”.

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