Tratto da una trilogia di romanzi scritta da Blanka Lipińska, mai tradotta dal polacco, il film 365 giorni è stato (inspiegabilmente) per molte settimane al primo posto dei contenuti più visti di Netflix. Ecco di cosa si tratta.
Si è parlato molto nelle ultime settimane del film polacco 365 giorni, rimasto (inspiegabilmente) per molte settimane al primo posto dei film più visti di Netflix.
Stasera su Netflix | 365 giorni, il film scandalo
Il film è stato presentato e lanciato come “la risposta polacca a Cinquanta sfumature di grigio”. Al netto di qualche piccolo dettaglio, infatti, 365 giorni è un vero e proprio “ricalco” del romanzo di E.L. James, nonché una versione sessualmente più esplicita del reticente film di Sam Taylor-Johnson: stessi colpi di scena e stesse soluzioni narrative, ma ambientato in Italia. 365 giorni è la storia di Laura, una ragazza polacca di 29 anni intrappolata in una noiosa vita di coppia con l’impresentabile Martin, ossessionato dal lavoro. Laura finirà vittima di Massimo, un boss mafioso di una non meglio specificata cittadina siciliana che la rapisce e la chiude nella sua villa, dove decide di tenerla prigioniera per 365 giorni. La libererà solo nel caso non riesca a farla innamorare di lui.
Leggi anche -> 365 giorni | Netflix ha risposto alle richieste di rimozione del film
Stasera su Netflix | la polemica attorno al film
La cantante inglese Duffy si era scagliata contro il film polacco spiegando che “valorizza la realtà brutale dello sfruttamento sessuale, del rapimento e dello stupro”. Una petizione lanciata su Change.org chiedeva quindi a Netflix che il film venisse rimosso dal catalogo. Attraverso un suo portavoce, la piattaforma ha invece dichiarato che preferisce lasciare liberi i propri utenti di “scegliere cosa vedere”, sottolineando di non essere stata coinvolta nella sua realizzazione trattandosi di una produzione polacca approdata nei cinema a febbraio e presente sulla piattaforma su licenza. “Questo non dovrebbe rappresentare intrattenimento o essere descritto e commercializzato come tale. Non riesco a immaginare come abbia fatto Netflix a non rendersi conto di quanto sia negligente, insensibile e pericoloso”, aveva scritto la cantante.
