Migranti, il sindaco di Lampedusa: “È stato d’emergenza”. Salvini: “Lacrime di coccodrillo”

La situazione migranti a Lampedusa continua a farsi sempre più difficile, e il sindaco Totò Martello lancia un appello urgente al governo: “Pronto a proclamare lo Stato di emergenza”. Velenosa la risposta del leader leghista Matteo Salvini.

migranti lampedusa
migranti Lampedusa – foto di repertorio

Continua ad essere drammatica, la situazione sbarchi in Sicilia. La situazione più grave però è a Lampedusa, costretta ad affrontare l’emergenza derivata soprattutto dalle raffiche di piccole imbarcazioni che approdano continuamente sulla costa. Il sindaco, Totò Martello, si è già fatto sentire contro il governo, parlando di “una situazione ormai ingestibile”. “Se il governo non proclamerà lo Stato di emergenza per Lampedusa lo farò io. L’hotspot non è più in grado di accogliere migranti, la responsabilità di questa emergenza non può ricadere sul sindaco, sull’amministrazione comunale e sui lampedusani”, ha tuonato infatti Martello.

Battibecco tra Salvini e Martello

Il sindaco di Lampedusa si è sfogato con i giornalisti de Il Corriere, spiegando che l’isola è pronta a mettere in campo azioni “clamorose”, anche a “bloccare le persone in molo per non farle arrivare all’hotspot”. La priorità in questo momento è quella di sbloccare il centro di accoglienza, anche con l’ausilio di navi militari, perché “così non si può andare avanti”.

Per tastare con mano la situazione sbarchi sull’isola, l’altro ieri il leader leghista è giunto a Lampedusa, facendo come di consueto anche un report attraverso i suoi account social. Accusando il ministro Lamorgese di guardare dall’altra parte, e di non voler ascoltare le richieste che provengono dalla Regione, Salvini ha inoltre collegato gli sbarchi alla recrudescenza dei focolai di coronavirus – mentre parlava di migranti accampati in “condizioni igieniche discutibili”. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Totò Martello, però, il leader del Carroccio gli ha riservato queste parole: “Se ora dice di voler dichiarare lo stato d’emergenza piange lacrime di coccodrillo”.

sbarchi migranti
sbarchi migranti – foto di repertorio

Una frecciata che, tra le altre cose, è stata scoccata contro la lista elettorale con la quale Martello è diventato primo cittadino, ovvero quella civica di centrosinistra. Un commento, questo, che non è piaciuto affatto a Martello, tanto che non è tardata ad arrivare una sua risposta: “L’onorevole Salvini continua a comportarsi da mentitore seriale, sostenendo che quando lui era ministro ‘non c’erano più sbarchi’: nulla di più falso. Quando Salvini era ministro gli sbarchi a Lampedusa sono sempre proseguiti, basterebbe leggere i report del ministero degli Interni per verificare quello che sto affermando”.

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E incalza, ancora: “Se Salvini fosse venuto a Lampedusa in quel periodo, quando da sindaco ho più volte chiesto una interlocuzione istituzionale con il ministero che allora guidava, senza mai avere risposta, avrebbe visto con i suoi occhi le imbarcazioni dei migranti entrare in porto”.

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