Svuotavano conti di aziende in crisi: 8 imprenditori coinvolti

Svuotavano conti di aziende in crisi: 8 imprenditori coinvolti. Gli otto devono rispondere di bancarotta fraudolenta e frode fiscale

Svuotavano conti di aziende in crisi: 8 imprenditori coinvolti
Svuotavano conti di aziende in crisi: 8 imprenditori coinvolti

Otto imprenditori di Bologna dovranno difendersi dalle accuse di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione e frode fiscale. È quanto hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza e i Carabinieri di Bologna che hanno sgominato un sistema di frode atto a svuotare i conti di varie aziende, simulandone un dissesto.

Dopo le indagini condotte dal Pm Morena Plazzi, otto provvedimenti di misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare attività professionali o imprenditoriali sono giunti a imprenditori residenti tra Bologna, Perugia e Torino. A emettere le misure cautelari, il Gip di Bologna Gianluca Petragnani Gelosi.

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Secondo quanto emerso dalle indagini, il piano criminale era atto a individuare e acquisire aziende affermate e solide in un determinato territorio che però vivevano crisi finanziaria. Lo scopo era sfruttarle per avere crediti da banche con finti piani di business o richieste di anticipo con fatture finte. Molte le aziende coinvolte. “Dissimulando il dissesto e lo stato d’insolvenza della società“, hanno detto gli inquirenti, “gli indagati dopo aver incassato crediti dalle banche per rilevanti importi, mascherando le uscite di denaro dalla società attraverso false fatture verso terzi compiacenti, incassavano liquidità e patrimoni per poi dileguarsi”. 

Le conseguenze della suddetta frode si sono ripercosse sull’economia del territorio, con danni pari a 6 milioni di euro al sistema bancario. Alcuni imprenditori avrebbero millantato di avere conoscenze influenti e uno di loro avrebbe tentato di distruggere, durante le indagini, la contabilità e commettere gravi distrazioni patrimoniali daneggiando le imprese di cui era amministratore.

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