Zona rossa Alzano e Nembro? L’audio inedito tra Gallera, Fontana e Speranza

Il 4 marzo ebbe luogo un incontro tra Fontana, Gallera e il ministro della Salute Roberto Speranza per fare il punto della situazione in Lombardia. Tra i tanti argomenti, anche la Val Seriana. Lo dimostra un audio dell’incontro diffuso dal Corriere nel quale emerge la timidezza con la quale gli amministratori presentarono la situazione di Nembro e Alzano Lombardo, tra tentennamenti e incertezze. La situazione stava sfuggendo di mano, fecero presente che sarebbe stato meglio adottare delle misure, ma di certo non le pretesero. Quattro giorni dopo scatta il lockdown in tutta la Lombardia. 

Attilio Fontana audio zona rossa

Si torna sui momenti decisivi della gestione dell’emergenza coronavirus in Lombardia, anche attraverso alcuni audio in grado di captare i dietro le quinte, i dialoghi nei quali le decisioni ufficiali prendevano forma. E’ il Corriere a diffondere l’audio dell’incontro tra Gallera, Fontana e Speranza, nel quale viene toccato anche il tema della situazione in Val Seriana. Si tratta del bergamasco, proprio la zona che si è poi rivelata “il focolaio più micidiale d’Europa”, con 6.100 decessi in più rispetto alla media degli ultimi anni registrata nello stesso periodo, tra il primo marzo e il 15 maggio. Ora emergono i retroscena in cui vennero prese le decisioni, o meglio, non vennero prese.

Cosa accade nell’incontro

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Il 4 marzo si incontrano il ministro della Salute Roberto Speranza, il vicepresidente Fabrizio Sala, l’assessore al Welfare Giulio Gallera e quello al Bilancio Davide Caparini, con il governatore Attilio Fontana in video-collegamento. Il 3 marzo, il giorno prima, la provincia di Bergamo registra una clamorosa impennata di contagi, superando la zona rossa del Lodigiano per aumento giornaliero di casi. Molti i temi toccati dall’incontro: il ponte di Genova, l’istituzione della zona rossa in tutta la Lombardia ma solo “economicamente” e un programma di sostegno per le imprese lombarde, i sussidi alle famiglie e molto altro. Poi si torna all’emergenza sanitaria, a quanto stava accadendo ad Alzano Lombardo e Nembro.

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Il retroscena, l’audio completo

gallera fontana audio zona rossa

I tre si confrontano anche su una possibile zona rossa nel bergamasco, ma nessuno sembra pronto a dire chiaramente ciò di cui Alzano Lombardo e Nembro avrebbero veramente bisogno:

Speranza: Diciamo, tutto quello che abbiamo fatto finora non porta nessun segnale minimo di contenimento, ancora zero…
Gallera: È presto, poi il dato è un po’ grezzo. Questo dato qui sono i tamponi di ieri, dell’altro ieri… Peraltro ormai la gente arriva e noi la ricoveriamo perché è in situazione… poi gli fai il tampone, poi il tampone viene visto in ventiquattro, trentasei ore, torna qui in leggera… è la fotografia di due giorni fa sostanzialmente…
Speranza: Queste persone si potrebbero essere ammalate prima delle nostre misure, perché le misure le abbiamo messe in campo da una settimana…
Fontana: Dieci giorni
Speranza: Ancora non vediamo…
Gallera: Esatto, esatto… Non vediamo, c’è solo la diffusione… Questa è l’ultima che abbiamo, questa è di ieri.
Fontana: Sentiamo la necessità che il clima di preoccupazione cresca un po’ più di quello che è stato, perché c’è molta sottovalutazione.
Gallera: Alzano e Nembro… Voi volevate fare… secondo me, l’idea della zona rossa lì, al di là che dia il messaggio che magari non è perfettamente lì… però là c’abbiamo il secondo focolaio… sta crescendo e là non c’è la percezione perché chi abita lì… questi continuano a uscire, vanno in giro…
Uomo: Più si annuncia, più scappa
Gallera: Quindi bisognerebbe proprio… che ha fatto la proposta…
Speranza: Sì, sì, ci stanno ragionando… Appena rientro, provo…
Gallera: Sono due Comuni. Poi… nell’area Nord…
Uomo: Al limite potrebbe arrivare anche oltre la provincia di Lodi che ne ha 500. Quindi il focolaio è nato secondario ma potrebbe diventare il peggiore della Lombardia. Mentre con la zona rossa… qualcosina…
Gallera: Non la città, la città ancora è abbastanza… è a 40, 50… Sono i due Comuni sopra…
Speranza: Ma, sul piano dei comportamenti, qui c’è uno scatto?

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“Con la zona rossa… qualcosina…”

speranza audio zona rossa

Insomma, Bergamo non si chiude, non ci sono ancora i numeri. Per quanto riguarda “i due comuni sopra”, l’ipotesi della zona rossa resta un’idea avanzata timidamente, “l’idea della zona rossa lì”. Appunto, un progetto che aleggia durante l’incontro, su cui tutti gli amministratori insistono a causa dei numeri, ma che non viene preteso in quanto urgenza improrogabile. Eppure la situazione era chiara, come fa pacatamente notare un uomo presente all’incontro, non identificato: “Quindi il focolaio è nato secondario ma potrebbe diventare il peggiore della Lombardia. Mentre con la zona rossa… qualcosina…”. Il giorno successivo Gallera, parlando ai giornalisti, afferma: “Nella Bergamasca mercoledì i contagi sono leggermente diminuiti. Resta comunque una delle zone a maggior presenza di positivi, sono 423. Abbiamo chiesto al ministro Speranza quali orientamenti abbia il Governo e ha detto che nella sera ci sarà la decisione definitiva sulle misure da assumere. Attendiamo le loro valutazioni e siamo pronti ad accogliere ogni misura, anche quelle più rigide, che dovesse decidere il Governo”. Quattro giorni dopo viene imposto il lockdown a tutta la Lombardia, quattro giorni in più in cui il contagio è riuscito a diffondersi indisturbato.

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