Coronavirus, la situazione in Usa e Brasile. Ipotesi bancarotta per Virgin

Oltre 1.100 le morti legate al Coronavirus nel Paese sudamericano. Un imprenditore americano impiega fondi delle Pmi per acquistare una Lamborghini. La compagnia aerea presenta istanza di bancarotta.

virgin atlantic coronavirus

La situazione dell’emergenza Coronavirus sembra riguardare soprattutto due Paesi nel mondo. Stiamo parlando degli Stati Uniti e del Brasile, in cui i numeri sono in costante crescita e stanno peggiorando giorno dopo giorno. E mentre in America si parla di oltre 1.300 morti nelle ultime 24 ore, in Sudamerica le cose non vanno poi tanto meglio. Il Brasile, infatti, ha reso noto l’ultimo bollettino e ha portato alla luce 1.154 vittime in più rispetto al precedente aggiornamento. Un altro vero e proprio bollettino di guerra, che porta il Paese vicino a un triste traguardo.

Quello dei 100mila morti con Coronavirus, al quale mancano poche unità. Dopo l’ultimo aggiornamento, infatti, i decessi con Covid in Brasile sono ben 95.189. Un dato peggiore, come detto, lo troviamo solo negli Stati Uniti. Più nel complesso, i decessi su scala mondiale sfondano il muro delle 700mila unità. I casi dall’inizio della pandemia sono oltre 18 milioni e mezzo, con oltre 11 milioni di persone che sono riuscite a guarire. Ma il ritmo con cui Stati Uniti e Brasile fanno segnare nuovi casi di contagio da Coronavirus resta preoccupante.

E proprio nel Paese a stelle e strisce si rischia un nuovo scandalo che riguarda un imprenditore locale. L’uomo avrebbe ottenuto oltre un milione e mezzo dai fondi destinati alle Pmi. Tuttavia, ha investito parte di questo fondo per acquistare una Lamborghini nuova fiammante e per far nottata in alcuni club di striptease. L’imprenditore in questione ha 29 anni ed è originario di Houston, e ora è incriminato per frode nei confronti dello Stato. Il vizio di forma che lo ha aiutato nella frode riguarda la gestione di due aziende che non avevano alcun salariato.

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E a proposito di Stati Uniti, è forte il grido di speranza che Donald Trump lancia ai suoi connazionali. Il capo di Stato fa capire che il Paese non verrà chiuso per un nuovo lockdown, ma che la lotta per cancellare la pandemia nella nazione. Inoltre non mancano le attività sul piano economico per cercare di dare una mano alla cittadinanza americana. Come le varie opzioni sui sussidi di disoccupazione che si sta cercando di approvare senza passare dal Congresso. Oppure la sospensione delle tasse sui salari e degli sfratti, un altro tasto dolente del suo esecutivo.

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Ma la situazione è grave anche per alcune grandi aziende, dai fatturati miliardari. È il caso di Virgin Atlantic, compagnia aerea con sede nel Regno Unito, che ha presentato nelle scorse ore una istanza di bancarotta negli Stati Uniti. La società aveva ricevuto un miliardo e mezzo di dollari per mantenere la solvibilità, in vista della ripresa dei voli che però non è servita. Il piano di ricapitalizzazione da parte di Virgin Atlantic avrà bisogno di un periodo di tempo di 18 mesi, e richiede il sostegno di azionisti, nuovi investitori e creditori già esistenti.

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