Battibeccò in spiaggia con Salvini, ora la vicesindaco è stata sfiduciata

Sfiduciata, si dimette la vicesindaco di Proserpio (Como), che nei giorni scorsi si era resa protagonista di un battibecco in spiaggia con il leader della Lega Matteo Salvini. Decisive alcune frizioni in maggioranza

salvini papeete
Salvini al Papeete

Si è dimessa dopo essere stata sfiduciata il vicesindaco di Proserpio (Como) Veronica Proserpio, protagonista nei giorni scorsi del battibecco, poi postato sul web, sulla spiaggia di Milano Marittima con il leader della Lega Matteo Salvini. In quella circostanza, non si era risparmiata. “Non ho problemi nel dirle che lei rovina il nome di questa bellissima città”, aveva spiegato rivolgendosi direttamente all’ex ministro dell’ Interno.

Come riferisce La Provincia di Como la donna si è dimessa a seguito di quanto successo in nel corso di una riunione di maggioranza la sera del 5 agosto: quattro consiglieri della lista civica che governa il paese su 8 hanno votato per toglierle le deleghe. Frizioni troppo profonde per pensare di risanare la ferita. Il sindaco Barbara Zuccon e la diretta interessata si sono astenute e solo due consiglieri hanno votato per mantenere a favore della vicesindaco che a quel punto ha deciso di mettere sul tavolo le dimissioni. La civica si era ritrovata appunto per discutere degli effetti provocati dal video postato dalla vicesindaco sulla sua pagina Facebook . L’esponente Pd è quindi andata in Comune per rassegnare le dimissioni.

L’ex vicesindaca Veronica Proserpio

Il sindaco: “Non era revoca”. Ma lei replica: “Giunta fascio-leghista”

“Non c’è stata nessuna revoca delle deleghe del vicesindaco – ha sottolineato il primo cittadino della località comasca – ma solo la richiesta della revoca da parte dei consiglieri. Prendo atto dell’intenzione di Veronica Proserpio di dimettersi”. Quando è esploso il caso del video aveva solidarizzato con la sua vice. E lo ripete a chiare lettere. “Veronica ha fatto bene”, aveva detto. Nella lista civica che governa Proserpio, però, ci sono molte anime politiche. Un listone, se vogliamo, dal partito Democratico a Fratelli d’Italia, alla Lega.

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Ciò ha reso difficile un accordo, con conseguente difficoltà per la Proserpio, costretta a dimettersi dopo la sfiducia. Quest’ultima non rinnega il suo gesto e, anzi, rincara la dose mettendo nel mirino l’amministrazione comunale.  “Mi sono dimessa ma sottolineo un aspetto: rifarei tutto. Questa – ha concluso al vetriolo – è diventata una giunta fascio-leghista”.

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