Viviana Parisi ha provato a rinascere ma non ce l’ha fatta. L’ha scritto in una lettera

Viviana Parisi non c’è più, i suoi pensieri sono raccolti in una lettera resa pubblica sul suo profilo social in cui rivela paure e fragilità

Viviana Parisi in una lettera

Il dramma di Viviana e Gioele ci è stato reso noto il 3 agosto ma in realtà era iniziato molto prima. Viviana tramite il suo canale social, aveva lanciato il suo grido d’angoscia, un testo pieno d’amore e di malinconia, che lasciava intendere tutta la sofferenza di una giovane donna, fragile e bisognosa di aiuto. “Dopo la nascita di mio figlio Gioele sono entrata a far parte di un mondo nuovo, particolare, colmo di impegni. Cinque anni fa i miei ormoni sono cambiati e gli ormoni di una donna sono veramente complicati e difficili da gestire. Alla nascita del mio cucciolo il suo mondo mi rapì sia con il cuore che con la mente”.

Le speranze per Gioele

Ora Viviana non c’è più, il suo corpo straziato è stato ritrovato e del piccolo Gioele non c’è traccia. Il suo cucciolo come lo chiamava lei, amato e protetto dov’è finito? “Prima di tutto mi coinvolse un senso di protezione quindi iniziai ad aver cura di tutto il suo grande universo… Fino a un anno e mezzo fa lo nutrii col mio seno”. Tante le ipotesi a riguardo, le speranze degli investigatori risiedono nel fatto che la madre possa aver affidato il piccolo a qualcuno. Nessuno vuole pensare che il bimbo sia morto, dilaniato dagli animali del bosco, come sembrerebbe essere accaduto anche al corpo di Viviana, ritrovato con il volto sfigurato probabilmente dai cinghiali.

Viviana e la musica

Viviana che lottava con sé stessa, con il suo desiderio di maternità e la sua voglia di tornare a far musica. Due mondi così distanti, così diversi ma che erano chiusi nell’una e nell’altra mano dalla mamma dj. Viviana ‘strattonata’ dalla sua vita, dalle sue scelte, dalle sue passioni. “Per Daniele l’ Hardstyle in studio, per me la ninna nanna in camera da letto, il trenino Bob e le Ruote del Bus che girano in cucina o nel soggiorno e in bagno invece la temperatura dell’ acqua tiepida e non fredda o bollente nella bacinella azzurra con le paperelle gialle e arancioni che suonavano allegre e spensierate”

Viviana Parisi non ce l'ha fatta la lettera

Viviana in una bara di cristallo

Viviana che sprofondava in un baratro, ma cercava di arrampicarsi e di risalire in superficie. Che ha cercato di difendersi e di non arrendersi. “Poi due anni fa mi sono totalmente e completamente del tutto ancora più estraniata, allontanata, chiusa in un bunker precisamente e vi dirò cari amici che state qui in parte a leggere le mie emozioni… e come se avessi incontrato la matrigna cattiva e fossi scappata nel bosco nascondendomi dal mondo. La musica? La musica e tutto ciò che facevo è diventata malvagia mi ha ” perseguitata” mi ha rinchiuso in una bara di ” cristallo“”

Viviana Parisi non ce l'ha fatta la lettera il piccolo Gioele

Viviana Parisi ha provato a rinascere, ma non ce l’ha fatta. Restano ancora tante le domande su questa drammatica vicenda, una su tutte: poteva essere aiutata? Il suo appello era lì di fronte a tutti. Queste ore di angoscia sono tutte per Gioele ora, con la speranza che qualcosa di lei possa essere rimasto qui con noi.

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