Oggi l’autopsia su Viviana. Ancora tutti sulle tracce di Gioele

Restano molti gli interrogativi sulla morte della Dj Viviana Parisi, e sulla scomparsa di suo figlio Gioele di 4 anni. Erano scomparsi sette giorni fa sull’autostrada Palermo-Messina: lei è stata trovata l’8 agosto senza vita mentre si cerca ancora senza sosta Gioele. 

Dopo l’incidente di Viviana gli autotrasportatori hanno prima provveduto a fermare il traffico per evitare che altri automezzi fossero coinvolti nell’incidente e poi si sono voltati verso la vettura: la donna stava scavalcato il guard rail per correre nella macchia. Nessuno di loro, dopo essere stato sentito dagli inquirenti, ha potuto confermare la presenza del bambino: “non ci abbiamo fatto caso, non lo ricordiamo….”, avrebbero ribadito. E’ la prima porta che si apre su diversi scenari: Gioele era con la mamma o no? Potrebbe essere stato affidato a qualcuno? Dove potrebbe essere stato lasciato? Forse a Sant’Agata di Militello dove Viviana è uscita dall’autostrada per una ventina di minuti per farvi dopo rientro? In ogni caso, all’ipotesi del suicidio della donna non crede nessuno dei familiari della donna.

Leggi anche -> Ragazza abbandonata in spiaggia priva di sensi: è stata violentata

Leggi anche -> Concorsi, la carica del milione: tanti professori a caccia del posto

Le prime ipotesi: probabilmente in fuga con il figlio

Secondo una delle ipotesi, quella più accreditata, Viviana, scossa per motivi personali o per uno choc momentaneo, ha avuto l’incidente vicino Caronia ed è scesa subito dall’auto. Si è messa in fuga con il figlio imboccato un sentiero scosceso e pericoloso, come avrebbero raccontato a persone del posto. Potrebbe essere caduta nel correre sbattendo violentemente la testa per terra, perdendo i sensi in una zona molto frequentata da maiali selvatici e cinghiali. Il piccolo si sarebbe perduto subito dopo. 

A Messina in Prefettura è stato fatto il punto sulle attività di ricerca cercando di capire dove ampliarle o spostarle. Saranno fondamentali per la ricostruzione della vicenda le ricerche sull’autopsia. La Procura di Patti sulla vicenda ha concentrato tutti i suoi sforzi ribadendo che tutte le piste sono possibili, ma lavorando nel più stretto silenzio per rispetto delle indagini e dei familiari della donna. Adesso resta da capire il movente della fuga e come la donna sia morta. Intanto il piccolo Gioele potrebbe essere ancora vivo e le ricerche proseguono incessanti.

Impostazioni privacy