Apertura delle scuole a rischio a causa dell’aumento contagi

La situazione contagi in Italia preoccupa il Governo che ha deciso di sospendere l’attività in tutte le discoteche. Nella giornata del 16 agosto si sono registrati 479 nuovi casi e 4 vittime, in calo rispetto alla giornata di ieri quando si sono registrati 629 nuovi casi.

Apertura scuole a rischio per aumento contagi coronavirus

La decisione di sospendere l’attività delle discoteche, avrà effetto almeno fino al 7 settembre, ed è arrivata nel pomeriggio di domenica 16 agosto, quando i ministri di Sanità, Regioni e Sviluppo economico, Roberto Speranza, Francesco Boccia e Stefano Patuanelli, si sono ritrovati in videoconferenza con i governatori regionali. Nel testo dell’ordinanza è chiarito che non sono ammesse deroghe regionali alla normativa nazionale. Nell’ordinanza, tornano obbligatorie le mascherine “all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti“.

Contagi Covid del 16 agosto

Nella giornata del 16 agosto si sono registrati 479 nuovi casi e 4 vittime, in calo rispetto alla giornata di ieri quando si sono registrati 629 nuovi casi.

Il rientro a scuola

Preoccupazione da parte del Governo in merito alle riaperture delle scuole tra meno di un mese. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, si è appellato ai giovani chiedendo attenzione e prudenza, proprio in vista della ripresa delle attività didattiche. “Stiamo lavorando incessantemente per la riapertura delle scuole, a metà settembre, in presenza e in tutta sicurezza, perché è una priorità per il governo”. “Se continua così – ha dichiarato Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio  – si rischia di pregiudicare l’apertura delle scuole in sicurezza”. Preoccupazione anche dal direttore aggiunto dell’Oms, distaccato a Roma, Ranieri Guerra: “Arrivare a ridosso della riapertura delle scuole con un numero di casi che la renderebbero pericolosissima. Perché è matematico che la curva col ritorno in aula salirebbe ancora. Allora o azioniamo il freno o andiamo a sbattere“.

Apertura scuole a rischio a causa dell'aumento di contagi coronavirus


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Riunione del Cts il 19 agosto

È fissata per mercoledì 19 agosto una riunione del Comitato tecnico scientifico che avrà come punto cardine la riapertura delle scuole. Nel verbale del 12 agosto era stato stabilito che fosse fattibile una deroga alla necessità di rispettare all’interno delle classi il metro di distanza, solo se si usa la mascherina possibilmente chirurgica. La deroga sarà possibile comunque per un periodo limitato di tempo.

Apertura scuole a rischio causa aumento contagi coronavirus

La riapertura per ora è confermata

Nella nota 1436 del 13 agosto, quella in cui ha trasmesso il verbale del Cts con al suo interno indicazioni per i dirigenti scolastici, il Ministero dell’istruzione ha specificato che “Occorre isolare il rumore di fondo, costituito da un circuito di ‘non notizie’, alimentate dalla comunicazione social, ma anche da canali più autorevoli; e contemporaneamente lavorare insieme, amministrazione e istituzioni scolastiche, per affrontare le specifiche criticità “. Nei giorni scorsi, la ministra Azzolina ha provato a sedare le ultime polemiche nate dopo la diffusione del verbale Cts, dichiarando che si “stanno facendo i salti mortali per rientrare a scuola in sicurezza” e che “la mascherina verrà utilizzata laddove non fosse possibile rispettare il metro di distanza“. Resta dunque confermata l’ordinanza del Ministero del 23 luglio, con la quale si dà avvio alle lezioni dell’anno scolastico 2020/21 il 14 settembre, salvo alcune eccezioni regionali in base alle singole delibere.

Riapertura scuola a rischio causa aumento contagi Coronavirus ministra Azzolina

Le critiche dell’opposizione

Non si fermano le critiche dalle opposizioni in merito all’operatore ministeriale, il senatore Mario Pittoni responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama ha ribadito che “Non basterà il soccorso del Comitato tecnico scientifico col dietrofront sul distanziamento (in situazioni particolari ora è sufficiente la mascherina) a salvare il ministro Azzolina da tre mesi di ritardo su tutti i fronti per il riavvio della scuola in sicurezza“.

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