La movida sfrenata di San Lorenzo: Spritz, assembramenti e niente mascherine

L’estate porta con sè le feste migliori: a San Lorenzo c’è voglia di movida e di divertimento senza freni. Ma il pericolo Covid è sempre in agguato.

Movida a San Lorenzo - Meteoweek.com
Movida a San Lorenzo

“Non ce n’è Covid!”. Questo è lo slogan che serpeggia tra i giovani e non solo, tra risate e spensieratezza. La voglia di divertirsi senza troppi pensieri è più forte della paura del virus. Lo sa bene San Lorenzo, che nello spazio di Largo Passamonti organizza serate ad alta frequentazione, soprattutto di giovanissimi, con bassa attenzione alle norme anti-Covid. Centinaia di giovani si ritrovano a San Lorenzo per una movida sfrenata all’insegna dello Spritz, senza curarsi troppo della presenza del Virus. “Non ce n’è Covid!”

Invece, purtroppo, il Covid c’è ancora e tutta questa nonchalance potrebbe portare, e sta già portando, ad un rialzo della curva dei contagi. Ma a San Lorenzo non ci si vuole pensare, c’è bisogno di festa e quindi the show must go on! Il giorno della settimana preferito dai giovani è sicuramente il mercoledì, quando il Chiringuito, locale di largo Beato Placido già famoso per le sue nottate alcoliche moleste, si trasferisce proprio a San Lorenzo.

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Un mercoledì di movida senza freni

Movida - Meteoweek.com

La serata è ambita soprattutto tra gli universitari, anche se si è registrata un’ampia partecipazione anche di liceali. Sulla pagina Facebook dell’evento gli organizzatori avevano tentato di redarguire gli avventori con avvisi sulla necessità di indossare la mascherina. “Porta con te la mascherina e tieni la mascherina affinché copra mento e naso ogni volta che ti alzi”. E ancora: “Indossa sempre la mascherina quando ti trovi in prossimità dei bagni e dei punti ristoro”. Queste indicazioni però venivano puntualmente disattese dai ragazzi, che si riunivano spesso in assembramenti senza l’utilizzo delle mascherine.

La notte sfrenata del mercoledì di San Lorenzo ha avuto dei precedenti, questa volta a San Paolo. Protagonista è sempre il locale Chiringuito, colpevole di aver permesso un afflusso di clienti esagerato e di non aver imposto l’uso della mascherina ai dipendenti. Durante un’ispezione di controllo da parte dei Carabinieri era emerso il disprezzo delle regole anti-Covid ed era scattata la chiusura per 5 giorni. A maggio la stessa sorte era toccata ad una tabaccheria che fa capo allo stesso locale, ma in quell’occasione la chiusura forzata era rimasta attiva per 2 settimane.

La rabbia dei residenti

Ora la movida con fiumi di Spritz a prezzi stracciati si è spostata a San Lorenzo, nel profondo malcontento dei residenti. “Non abbiamo mai visto dei controlli e non capiamo perché ci siano due pesi e due misure. La nuova ordinanza del governo parla chiaro: la mascherina va indossata anche all’aperto, laddove non sia possibile garantire il distanziamento. Perché si tollera tutto questo?” – si chiede chi abita nella zona.
Anche Andrea de Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio, dà man forte ai residenti. Infatti afferma: “Mentre in tutta Italia si fanno appelli al senso di responsabilità ed al rispetto delle misure di sicurezza i soliti noti legati al mondo delle occupazioni autogestite si assembrano senza mascherina. Per la Raggi e la Del Bello va tutto bene?”.

 

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