Miozzo (Cts): “Epidemia di nuovo fuori controllo, i giovani stiano attenti

Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico sostiene che le troppe libertà concesse in estate siano alla base del nuovo boom. “La crescita della curva è il colpo di coda di comportamenti scorretti dei vacanzieri, ma se continua a salire dobbiamo cominciare a preoccuparci”, dichiara Miozzo.

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Agostino Miozzo prova a riportare tutti sull’attenti. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha espresso un’opinione molto importante ai colleghi de Il Giornale, che lo hanno intervistato per l’edizione odierna. Secondo il membro del Cts, le troppe libertà concesse in estate hanno fatto sì che la curva dei contagi tornasse a salire. Per un paio di giorni, il numero di nuovi casi è andato sopra la quota dei mille, per poi scendere leggermente ieri. Secondo Miozzo, però, è necessario continuare a fare attenzione per far sì che la curva non salga ancora.

Dunque Miozzo ritiene che “l’epidemia è andata fuori controllo“. Secondo lui, si tratta solo di una conseguenza dei nuovi permessi concessi dal Governo dopo il lockdown: “Paghiamo un’estate in libertà, con party sulle spiagge, discoteche aperte e assembramenti senza regole. Una una crescita sull’andamento dei contagi era prevista, però dobbiamo capire come si evolve questa curva epidemica: se raggiunge un picco e poi si ferma, possiamo stare tranquilli perché è il colpo di coda di comportamenti scorretti dei vacanzieri, ma se continua a salire dobbiamo cominciare a preoccuparci“.

In ogni caso, gli ultimi giorni del mese di agosto e i primi di settembre saranno decisivi. Anche perchè da lì verranno fuori i nuovi dati, precedenti di un paio di settimane: “Entro la fine del mese sapremo cosa sta succedendo. In questi giorni le spiagge si stanno svuotando e sono cominciati i rientri nelle città. I contagi stanno emergendo“. C’è però un altro dato importante: “L’età si è abbassata notevolmente ma è un’arma a doppio taglio: questi ragazzi manifestano pochissimi sintomi, ma sono lo stesso contagiosi e possono innescare pericolose catene di trasmissioni familiari e a scuola“.

Le discoteche scoppiano – meteoweek.com

Ma a proposito della scuola, Miozzo ritiene che, per quanto non debba essere messa in dubbio la riapertura, è necessario fare attenzione. “Purtroppo la presenza in classe rappresenta un nuovo stress dal punto di vista epidemiologico ed è per questo che la diffusione del virus sul territorio nazionale dev’essere tenuta sotto controllo. Ma bisogna far ripartire la scuola, è un imperativo sociale e politico. Sono già sei mesi che gli istituti sono chiusi. E otto milioni di studenti non possono più stare lontano dalle aule“.

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Ecco allora che Miozzo ribadisce la necessità di fare attenzione: “Siamo nel pieno della pandemia, non possiamo abbassare la guardia. L’attività di tracciamento dei nuovi contagi va rafforzata. Soprattutto con l’aiuto di chi ha vissuto situazioni di rischio e potrebbe aver contratto il virus senza saperlo“. E al termine dell’intervista, arriva un monito per i giovani: “Non sottovalutate alcun sintomo, fatevi controllare anche al primo raffreddore, ricordatevi dove siete stati in vacanza e chi avete frequentato. Se ad una festa a cui avete partecipato qualcuno è risultato positivo al Covid fatevi subito il tampone di controllo. Non aspettate di stare male: più l’intervento è tempestivo, più è efficace“.

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