Caso Beccalli, Pasini forse è stato aiutato da un complice ad occultare il cadavere

L’avvocato della famiglia Beccalli ipotizza ad un complice che abbia aiutato Pasini nell’occultamento del cadavere. Al vaglio degli inquirenti il cellulare dell’uomo per ricostruire gli ultimi spostamenti del presunto omicida.

scomparsa sabrina beccalli, spunta un complice per occultamento cadavere

Sul caso di Sabrina Beccalli, la 39enne di Crema scomparsa la notte di Ferragosto, ancora gli inquirenti braccolano nel buio: a Vergonzana è stata ritrovata l’auto della donna, una Fiat Panda di colore rosso data alle fiamme da Alessandro Pasini, 45enne amico della vittima e unico accusato per l’omicidio; a San Bernardino, il quartiere dove i due sono residenti tutto tace, e la frazione di Castelnuovo è stata scandagliata con attenzione dai cani molecolari, ma nulla. Il corpo di Sabrina Beccalli non si trova. All’attenzione degli inquirenti ora c’è il telefono cellulare di Pasini che contiene la corrispondenza tra lui e la Beccalli, ma soprattutto ha un sistema di geolocalizzazione che traccia gli spostamenti fatti e che, secondo gli inquirenti, può essere fondamentale per capire i movimenti che il 45enne avrebbe compiuto per liberarsi del corpo della vittima. L’avvocato della famiglia Beccalli, Antonino Ennio Andronico, spinge affinché le ricerche si concentrino lungo i corsi d’acqua di cui Crema è ricchissima e sospetta che Pasini possa aver agito, non nell’omicidio ma nell’occultamento del cadavere, con l’aiuto di un complice. Pasini non ha mai ammesso di aver ucciso Sabrina, ma ha fornito dettagli significativi come l’avance sessuale respinta e ha detto che la vittima sarebbe morta in seguito ad overdose perdendo molto sangue nella vasca da bagno, prosegue l’avvocato Andronico, ma tracce di plasma sono state trovate anche sul pianerottolo dell’appartamento. Resta da rintracciare anche l’arma del delitto, forse un’arma da taglio, ma soltanto con il ritrovamento del corpo sarà possibile accertare cosa è veramente accaduto alla giovane donna. Nell’auto infine, una Fiat Panda di colore rosso, è stato rinvenuto anche un cane carbonizzato che però non appartiene alla vittima ed il cognato di Sabrina, dopo aver visto i resti dell’animale ha gridato al depistaggio.

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